Dragon – La storia di Bruce Lee, diretto da Rob Cohen

Domenica 24 novembre, andrà in onda, nel pomeriggio di Italia 1, alle ore 14:30, il film biografico Dragon – La storia di Bruce Lee. Si tratta di una pellicola del 1993 diretta da Rob Cohen, autore di film di successo come Dragonheart e soprattutto il primo capitolo della saga di Fast and Furious.



Il protagonista è Jason Scott Lee, che interpreta Bruce Lee, mentre Lauren Holly recita nel ruolo di Linda Lee Cadwell, la moglie di Bruce. Il film si ispira al libro Bruce Lee: The Man Only I Knew, scritto proprio da Linda. Il film Dragon – La storia di Bruce Lee racconta la straordinaria vita di Bruce Lee, dal suo percorso come giovane artista marziale fino alla sua ascesa come icona mondiale del cinema e delle arti marziali. Jason Scott Lee, grazie alla sua esperienza nelle arti marziali, porta sullo schermo una performance potente e coinvolgente. Lauren Holly, dal canto suo, interpreta il lato umano di Bruce, con grande sensibilità. La colonna sonora di Dragon – La storia di Bruce Lee è di Randy Edelman, che lavorerà nuovamente con Cohen in Dragonheart.



La trama del film Dragon – La storia di Bruce Lee: luci e ombre di un mito del cinema e delle arti marziali

Dragon – La storia di Bruce Lee racconta la vita del grande artista marziale, partendo dalla sua giovinezza a Hong Kong, dove già si distingue per la sua passione per le arti marziali e il desiderio di sfidare le tradizioni. Dopo aver lasciato Hong Kong per gli Stati Uniti, Bruce affronta il razzismo e la difficoltà di integrarsi in un ambiente che non accoglie facilmente un uomo di origine asiatica.

Nonostante le avversità, Lee si impone come maestro di arti marziali e diventa una stella del cinema, combinando il suo talento per le arti marziali con una visione rivoluzionaria del combattimento sul grande schermo. La sua relazione con Linda, che diventa sua moglie, gioca un ruolo centrale nella narrazione, mettendo in luce anche il lato più personale e umano della sua vita. Il film alterna momenti drammatici e d’azione, tra cui le leggendarie sequenze di combattimento che celebrano lo stile unico di Bruce.



Tuttavia, non manca una riflessione più profonda sui suoi demoni interiori, rappresentati da scene oniriche che evocano il suo tormento emotivo e la continua ricerca di perfezione. La trama culmina nel tragico destino di Bruce, il quale morì prematuramente all’età di 32 anni, un evento che segna un punto di non ritorno nella narrazione, trasformando il film in un omaggio a una delle figure più influenti della cultura popolare del 20° secolo.