Il principale protagonista di Dragonheart è l’attore americano Dennis William Quaid nato a Houston il 9 aprile del 1954. La sua vita sentimentale è stata abbastanza turbolenta con Ben Quattro matrimoni mentre per quanto riguarda la sua carriera cinematografica l’esordio è avvenuto nel 1979 con il regista Peter Yates per il film All American Boys. Tra le pellicole più significative che hanno scandito fino a questo momento la sua carriera ricordiamo Lo squalo 3, Salto nel buio, Uomini veri, Benvenuti in paradiso, Un amore una vita, Cartoline dall’inferno, Omicidi di provincia, Wyatt Earp, Qualcosa di cui sparlare, Genitori in trappola, Scherzi del cuore, Lontano dal paradiso, Il volo della fenice, The Express e tanti altri.
Dennis Quaid nel cast
Dragonheart va in onda su Italia 1 per il pomeriggio di oggi, lunedì 21 dicembre. Si tratta di una pellicola realizzata nel 1996 grazie ad una co-produzione tra Stati Uniti d’America, Regno Unito e Slovacchia che ha visto la partecipazione in prima linea della casa cinematografica Universal pictures. La regia di questo film rappresenta il primo capitolo della fortunata Saga cinematografica omonima è stata curata da Rob Cohen colonna soggetto scritto da Patrick Read Johnson e Charles Edward Pogue e con quest’ultimo che si è occupato anche della sceneggiatura. Il montaggio è stato realizzato da Peter Amundson con le musiche della colonna sonora firmata da Randy Edelman mentre nel cast figurano Dennis Quaid, David Thewlis, Dina Meyer, Jason Isaacs, Brian Thompson e Lee Oakes.
Dragonheart, la trama del film
In Dragonheart ci troviamo nell’anno 984 in un regno dove sta andando in scena una ribellione piuttosto violenta da parte del popolo che non ne può più di una dittatura da parte di un tirannico re. Il re non esita ad utilizzare tutta la forza di cui dispone per reprimere nel sangue la ribellione, ma durante i momenti più intensi rimane ferito e muore sul colpo. Purtroppo durante questi concitati momenti ne fa le spese anche il suo unico figlio il quale viene colpito in maniera accidentale da una donna del popolo all’altezza del cuore.
La mamma preoccupata per la possibile morte del figlio lo prende tra le sue braccia e insieme al suo mentore Bowen lo porta all’interno di una caverna per effettuare un rito magico grazie alla presenza di un drago che ha le facoltà per poterlo salvare. Il drago si dice pronto a salvare il giovane principe a patto che quest’ultimo governi con saggezza e senza tirannia il regno. In particolare, il principe dovrà giurare di seguire sempre fedelmente quelli che sono i dettami dell’antico codice dei Cavalieri di Camelot. Per salvare la vita al ragazzo il drago si vede costretto a donare metà del suo cuore guarendo così la ferita mortale.
Tuttavia, il ragazzo crescendo e probabilmente in virtù di quanto successo durante la repressione, si dimostra ancora più crudele di suo padre. Il suo mentore inizia a convincersi che questo atteggiamento da parte del giovane principe sia dovuto alla presenza di metà del cuore del drago il quale probabilmente l’ha reso molto crudele. Bowen vorrebbe trovare il drago ed ucciderlo in maniera tale da vendicarsi. Passano oltre 12 anni con l’ex mentore del re che è ormai diventato un cacciatore di draghi, mentre il re dal suo canto è diventato ormai un tiranno estremamente odiato dal suo popolo e soprattutto tanto temuto.
Ad un certo punto finalmente Bowen riesce a ritrovare quel drago a cui si è rivolto tanti anni prima con l’intenzione di ucciderlo. Tra di loro nasce una violenta battaglia che dura per diverse ore fino a che entrambi si fermano esausti e da qui in avanti inizia tra di loro un’intensa amicizia. I due decidono di mettere in essere una vera e propria sceneggiata per guadagnare denaro ed ossia fanno finta che il drago attacchi uno dei tanti villaggi presente nel regno con il pronto intervento di Bowen che finge di ucciderlo in maniera tale che quest’ultimo possa incassare la cifra prestabilita. Tuttavia, nel futuro Il cacciatore di draghi, ci sarà un nuovo episodio in cui giocoforza si dovrà fare i conti con quella promessa avvenuta tanti anni prima e che il nuovo re non ha rispettato.