Fabio Dragoni, firma de La Verità, è intervenuto ad Agorà per parlare di pandemia. Questa la sua analisi: “Noi oggi abbiamo 573 italiani ricoverati in terapia intensiva a causa del Covid. Sono tanti? Sì, sono tanti: l’anno scorso erano 3846, quindi -85% rispetto all’anno scorso. Merito dei vaccini? Certo. Merito del fatto che curiamo meglio? Certo. Merito del fatto che conosciamo cose? Certo. Lo stesso dicasi per gli ospedalizzati. Abbiamo oggi 4629 persone ricoverate con sintomi nei reparti ordinari. L’anno scorso erano 34.088. Quindi capisco che la paura sia un sentimento che deve curare, ma non esageriamo. Impariamo a riconoscere le situazioni quando ci arrivano“. Dragoni ha poi proseguito mettendo nel mirino coloro che in questi mesi hanno puntato il dito contro i No Vax: “Colgo l’occasione per fare un appello a tutto il mondo dell’informazione e mi ci metto io in prima persona. Veniamo da mesi di dibattito brutto. Perché abbiamo un Paese nel pieno di una crisi di nervi, dove sono state dette cose brutte e terribili, persone sono state messe alla gogna, ci siamo scambiati le più terribili accuse. Dopodiché arriva una variante dal Sudafrica. Ecco, anche basta criminalizzare la casalinga di Voghera giapponese piuttosto che l’infermiere di Castellanza che non si è vaccinato quando la variante arriva dal Sudafrica. Impariamo a capire che non possiamo avere tutto sotto controllo!“.
Fabio Dragoni: “Green pass? Normale la gente protesti”
Nel prosieguo della trasmissione Fabrio Dragoni si è scagliato contro lo strumento del Green Pass e la sua estensione recentemente varata dal governo Draghi: “Il Super Green Pass è stato adottato sull’onda del modello austriaco, perché l’Austria è stato il primo Paese che ha adottato il lockdown selettivo per i non vaccinati. Qual è stato il risultato? Che è durato 2 giorni e poi siamo arrivati al lockdown completo, a conferma del fatto che se facciamo circolare persone che crediamo non possano contagiare, cioè i vaccinati, l’evidenza mostra questo. Il Green Pass è un provvedimento straordinariamente divisivo, quindi non ci dobbiamo meravigliare se la gente protesta. Non c’è niente di più sciocco e irrazionale dal punto di vista economico che introdurre un provvedimento divisivo che di certo non fa bene all’economia“. Secondo Dragoni, insomma, il Green Pass sarebbe utile solo in presenza di grandi eventi per certificare la negatività dei presenti, ovvero senza privilegiare chi ha ricevuto il vaccino, bensì chi può esibire un tampone negativo.