La droga dello stupro incarna una delle emergenze principali del pianeta giovani e non si tratta, purtroppo, di una mera impressione: la conferma giunge da chi, questa piaga, la combatte nella sua quotidianità. È il caso dei carabinieri NAS (Nucleo antisofisticazioni e sanità), che nel mese di ottobre celebreranno il 60° anniversario d’attività e che hanno assunto la denominazione di “Comando carabinieri per la tutela della salute”. Il generale Paolo Carra, al timone del reparto che dispone di oltre mille uomini specializzati e distribuiti su 38 nuclei disseminati lungo l’intero Stivale, ha spiegato ai microfoni de “Il Resto del Carlino” che “il commercio di droghe sintetiche e composti chimici, che comprende anche la droga dello stupro sempre più diffusa, è un fronte in continua evoluzione. Onu e Ue la considerano una emergenza internazionale. Causano rapidamente dipendenza con reazioni incontrollate in base al dosaggio. Peraltro, essendo sostanze sintetiche, spesso subiscono modifiche durante il processo di sintesi e così sfuggono alla classificazione delle tabelle ministeriali”.



Si tratta di droghe che si acquistano su piattaforme del deep e del dark web, ubicate in Paesi stranieri, in Asia, nell’est Europa, in Sud America. Nell’ottobre scorso, un’operazione con 49 arresti ci ha permesso di ricostruire la rotta del traffico con pagamenti in criptovaluta e vari trucchi per le spedizioni. Spesso i plichi arrivavano a nome di defunti o persone ignare di tutto”.



DROGA DELLO STUPRO, MA NON SOLO: ANCHE LE TRUFFE NEL CAMPO DELLA CHIRURGIA ESTETICA SONO IN AUMENTO

L’allerta non riguarda, tuttavia, esclusivamente la droga dello stupro, ma permea anche l’intero settore della chirurgia estetica, dove le irregolarità quasi non si contano. Il generale Carra, ancora su “Il Resto del Carlino”, ha candidamente ammesso che si tratta di un ambito nel quale “le truffe e le situazioni irregolari sono in crescita, con indici di forte pericolosità per chi si affida a pratiche abusive. Ce lo insegna il recente caso del Modenese, dove una donna, Samantha Migliore, è morta per un intervento al seno con silicone fatto da una persona priva di titolo”.



In tempi non sospetti, i carabinieri NAS hanno passato al setaccio 793 strutture, fra centri e studi privati, individuando 100 situazioni non regolari e arrivando al sequestro e alla sospensione di otto strutture e studi abusivi o privi dei necessari requisiti. Sono stati altresì riscontrati 41 illeciti penali e decine di medicinali sono state sequestrate, in quanto scadute o irregolari. Ma quali sono le pratiche abusive più diffuse e a basso costo? Il generale Carra le ha enumerate: “L’applicazione di filler per migliorare l’estetica di labbra, il seno, gli zigomi. Ma anche il trattamento con plasma ricco di piastrine per la biorivitalizzazione della pelle. Senza dimenticare il commercio abusivo sul web di medicinali a base di tossine botuliniche”. Droga dello stupro e chirurgia estetica truffaldina: il binomio dell’orrore è servito.