Il confessionale di don Biancalani per nascondere la droga

: questo il luogo segreto scelto per le sostanze stupefacenti da vendere da un migrante ospitato nella parrocchia di Vicofaro. E scoppia il caos. Ma andiamo per gradi. Nelle scorse ore nel comune in provincia di Pistoia le forze dell’ordine hanno individuato e arrestato un nigeriano, in possesso di tre dosi di eroina.



Il giovane è stato bloccato dopo un inseguimento e, come spiega Il Tirreno, le autorità hanno scoperto che era uno dei migranti ospitati da don Biancalani, prete anti-Salvini celebre per aver intonato “Bella ciao” durante una messa. Ma c’è di più: lo stesso religioso avrebbe riferito agli inquirenti che quel confessionale era chiuso da tempo, dato che le chiavi dello stesso risultavano irreperibili. Attualmente il migrante 27enne si trova nel carcere di Santa Caterina in Brana, dove resta a disposizione delle forze dell’ordine.



“CONFESSIONALE DI DON BIANCALANI PER NASCONDERE LA DROGA”: ARRESTATO MIGRANTE

La notizia dell’arresto del migrante ospite di don Biancalani per possesso e spaccio di droga ha fatto il giro del web e non è tardata ad arrivare la presa di posizione di Matteo Salvini: «L’ospite del prete toscano che canta “Bella Ciao” in chiesa, adora i clandestini e vorrebbe accogliere tutta l’Africa in Italia? Spacciava e usava il confessionale come nascondiglio! Bel modello di “integrazione”, proprio un bell’ambientino, complimenti», l’affondo in un post pubblicato su Facebook. Sul fatto è giunto anche il commento di Susanna Ceccardi, candidata del Centrodestra alle prossime Regionali in Toscana: «Biancalani è riuscito nell’impresa di trasformare un luogo di culto in un luogo di spaccio».



Ed il prete non ci sta: don Biancalani ha infatti affermato di valutare querele nei confronti di Salvini, già denunciato in passato dal religioso. Ecco le sue parole ai microfoni di Adnkronos: «Siamo dispiaciuti per questo episodio che ha coinvolto un giovane accolto nella nostra chiesa. Diamo ospitalità a tante persone abbandonate dalle istituzioni. Sono cose da condannare che però possono capitare. Su Salvini meglio che non mi pronuncio, stendiamo velo pietoso. Valutiamo querele nei suoi confronti».