In tutto il mondo destano sempre più preoccupazione le droghe sintetiche, chiamate tecnicamente designer drugs, che attirano un pubblico sempre più giovane, attratto da prodotti sempre più potenti ed economici. L’effettiva portata di queste droghe è del tutto ignota, trattandosi di molecole create in laboratorio e diffuse sulle piazze di spaccio, pensate anche per eludere i normali controlli sulle sostanze psicoattive.
Secondo una stima, nell’ultimo anno sono state individuate 70 nuove droghe sintetiche, che significa più di una nuova sostanza a settimana. Neanche a dirlo, cocaina ed eroina rimangono tra le più gettonate, ma mentre si discute sempre di più del Fentanyl, sono innumerevoli le sostanze derivate dalle metanfetamine spacciate, in una generale ricerca dell’effetto adrenergico tipico della cocaina. Ad aumentare ulteriormente il giro d’affari attorno alle droghe sintetiche, rilevano gli esperti, c’è una nuova modalità di distribuzione che passa dal cosiddetto dark o deep web. I compratori, non a caso giovani smanettoni ed esperti di computer e navigazione, acquistano tramite portali che in alcuni giorni, dopo uno scambio di criptovalute irrintracciabili, le consegna direttamente a casa, in un pacco del tutto anonimo.
I rischi delle droghe sintetiche
Le droghe sintetiche, insomma, aumentano esponenzialmente, con consumatori sempre più giovani ed inesperti, oltre che poco interessati ai rischi connessi al consumo di sostanze ignote. A renderle appetibili per i giovani, spiega analista esperto di stupefacenti interpellato da Repubblica, c’è soprattutto il costo, talvolta inferiore “ad una bibita alcolica. Siamo intorno ai 10 euro, ma è chiaro che il prezzo ha oscillazioni soggette anche a luoghi, situazioni e mode particolari”.
I rischi connessi al consumo sempre maggiore delle droghe sintetiche, invece, spiega l’esperto sono collegati proprio alla loro natura ignota. “Chi assume droghe di origine naturali e va in overdose”, spiega, “o accusa un qualsiasi malore, sa che arrivando a un qualsiasi pronto soccorso sarà prontamente trattato secondo i protocolli previsti”, mentre le droghe sintetiche e nuove, assunte “il più delle volte peraltro senza neanche sapere di cosa si tratta“, sono collegate “a rischi molto più alti”. Non vi è, infatti, “letteratura scientifica”, e i medici, non sapendo come intervenire, “agiscono al buio“.