Drupi, chi sono i genitori: “Non avendo il padre, mamma è stata il perno

Drupi sarà ospite oggi pomeriggio di Serena Bortone nello studio di Oggi è un altro giorno, su Rai1. Il cantautore condivide la sua passione per la musica con la moglie, Dorina Dato, sebbene inizialmente svolgesse il mestiere di idraulico, mestiere che ha poi deciso di accantonare definitivamente per dedicarsi al proprio percorso artistico. Al suo fianco è stata fondamentale la presenza della madre Armanda, che l’ha cresciuto in assenza del papà. “Non avendo il padre, è stata lei il perno della mia vitaaveva svelato in un’intervista del 2007 a La Provincia Pavese, parlando dell’improvvisa morte del padre Mario Anelli quando aveva solo 1 anno.



Tuttavia la mamma di Drupi non l’ha sin da subito incoraggiato ad imboccare la strada della musica e, anzi, avrebbe preferito proseguisse il suo lavoro: “Secondo lei, era meglio se avessi continuato a fare l’idraulico. E ancora adesso vorrebbe che smettessi con la musica“. Sempre nel corso di quella vecchia intervista, Drupi aveva anche confessato: “Per lei a Sanremo sono tutti pazzi e forse non ha torto. Ma il fatto non è questo: semplicemente per lei cantare non è un lavoro serio. E poi a Sanremo non ci è mai venuta, mi ha sempre visto solo in tv. Non è una che si sposta molto, anche se non manca mai ai miei concerti pavesi“.



Armanda, mamma di Drupi: l’insegnamento ricevuto

Nonostante le iniziali resistenze della madre, Drupi non ha mai abbandonato la sua strada musicale ed è diventato presto un amatissimo cantautore. Numerosissime le partecipazioni al Festival di Sanremo, così come numerose sono state le canzoni dedicate a mamma Armanda: “Ne ho scritte diverse. Una si chiamava proprio Armanda e raccontava di una donna dai capelli bianchi che immaginavo da giovane ‘quando vibrava sotto le mani di un uomo“.

Nel corso dell’intervista, inoltre, Drupi aveva confessato il prezioso insegnamento ricevuto dalla figura materna: “Mi ha trasmesso quel senso di assoluta onestà delle signore di una volta che nel mio lavoro non mi ha sempre giovato. Al giorno d’oggi un po’ di furbizia e un po’ di pelo sullo stomaco ci vorrebbe, ma io non ne sono capace“.