Giampiero Anelli, in arte Drupi, ha raccontato la sua carriera tra musica e amore in una intervista a quotidiano Libero. Il tutto è iniziato per divertimento, quando ancora per lavoro faceva l’idraulico. “Erano nati i Beatles. Nelle cantine tutti provavamo ad essere come loro. Sfogavamo quello che avevamo dentro con la musica. Poi mi ha preso davvero. All’inizio però andò male. Tra il ’72 e il ’73 tornai a fare l’idraulico”, questo il suo ricordo dei primi tempi.
Poco dopo, però, arrivò la svolta. “Improvvisamente, arrivò la chiamata di Sanremo. Arrivai ultimo, ma nonostante ciò la canzone varcò i confini ed ebbe un successo inatteso, insperato. Il titolo del brano era Vado via. Il resto è storia”. Al successo vero e proprio però non è mai stato affezionato. “Nei primi tempi, mi ha procurato fastidio. Non ero abituato alle pressioni, ai giornalisti, ad altre cose che mi disturbavano un po’. Non avevo più un posto dove star tranquillo. Ci ho messo un po’ ad abituarmi”, ha ammesso.
Drupi: “Da idraulico a cantante, all’inizio andò male”. L’amore con Dorina
Al fianco di Drupi, nel corso di tutta la sua carriera, c’è sempre stata la moglie Dorina Dato, co-autrice di molti dei suoi successi. Il rapporto sia sentimentale che artistico li rende tuttora felici. “Non credo sia un segreto, ma la parola più bella dopo amore è rispetto. Se è un segreto non so, ma è la condizione essenziale per andare avanti. Nel bene come nel male”, ha raccontato il cantante nel corso della sua intervista quotidiano Libero.
E sul contributo che la donna ha avuto nel suo successo: “Il fatto poi che sia co-autrice di molte mie canzoni, mi ha dato una complicità che non ho mai avuto da nessun altro autore. Dorina entra nei miei pensieri e io nei suoi. Le canzoni nascono da emozioni e sensazioni comuni. Meglio di così!”, ha concluso.