Drupi torna ospite a Oggi è un altro giorno nella puntata del 22 dicembre insieme alla moglie Dorina Dato e ripercorre insieme alla conduttrice Serena Bortone alcuni momenti importanti della sua carriera musicale. È proprio nel rivedersi che svela: “Amo tantissimo la musica ma il successo non mi fa impazzire, mi toglie spazi che sono troppo importanti per me. – e aggiunge – Il successo, quello dei primi anni, non lo vorrei più”



La musica è ancora parte importantissima e necessaria nella vita di Drupi, passione che condivide proprio con la moglie Dorina che lo aiuta nella scrittura dei testi delle canzoni. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Drupi, chi è e perché si chiama così

Drupi, al secolo Giampiero Anelli, sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, giovedì 22 dicembre, di Oggi è un altro giorno. Nato nel 1947 a Pavia nel quartiere di Santa Teresa, dove è cresciuto e dove gli è stato dato il soprannome che è poi diventato il suo nome d’arte: “È un nomignolo che mi è rimasto appiccicato da quando ero bambino. In una recita per il teatrino dell’oratorio avevo impersonato un folletto del bosco che si chiamava Drupi. Evidentemente la mia interpretazione piacque, la gente di Pavia e provincia mi vedeva in giro, si ricordava di me e del mio personaggio. E cosi Drupi è rimasto”, ha raccontato a La provincia pavese. I primi passi nel mondo della musica li ha mossi quasi per divertimento, quando ancora faceva l’idraulico: “Erano nati i Beatles. Nelle cantine tutti provavamo ad essere come loro. Sfogavamo quello che avevamo dentro con la musica. Poi mi ha preso davvero. All’inizio però andò male. Tra il ’72 e il ’73 tornai a fare l’idraulico”, ha raccontato in una intervista a quotidiano Libero.



Drupi: il successo e il segreto dei suoi capelli

Poco dopo per Drupi è arrivato il successo: “Improvvisamente, arrivò la chiamata di Sanremo. Arrivai ultimo, ma nonostante ciò la canzone varcò i confini ed ebbe un successo inatteso, insperato. Il titolo del brano era Vado via. Il resto è storia”. La canzone era stata scritta per Mia Martini, che però decise di non andare al Festival, e così si presenta Drupi. Ospite di Serena Autieri nel programma Dedicato, Drupi ha svelato una curiosità sui suoi capelli, elemento che sa sempre lo caratterizza: “I capelli? Non li taglio da qualche decennio. Un imprinting da bambino, quando mio nonno mi raccontava della guerra. Lui ha partecipato alla guerra e mi raccontava di questi uomini vestiti di grigio con i capelli rasati. Questa immagine mi è rimasta nella mente, i capelli lunghi erano un segno di pace”.