Drusilla Foer a “Verissimo Story” ha raccontato di avere sentito una grossa ondata d’affetto nei suoi confronti in occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2022 nelle vesti di co-conduttrice. Ma chi è Drusilla Foer? “Sono un’anziana signora che gioisce dell’affetto e della comprensione, ma soprattutto delle persone che sono disposte ad accoglierla e ad ascoltarla. Quindi, quando io trovo la gentilezza, è una cosa che mi emoziona tantissimo”.
Poi, una precisazione: “Non sono nobile, mio babbo non aveva un titolo nobiliare. Non lo dico perché sono snob… Se fossi la moglie di un fornaio mi chiamerei ‘la signora Dolceforno’. Le mie nonne erano di famiglie molto antiche e titolate, ma la loro vita non è stata facilitata dal loro titolo nobiliare, che ricordo che nella nostra Repubblica non ha valore. Quando vivevo a New York non mi piaceva che mi chiamassero ‘la duchessa italiana’ e non sono nemmeno la regina dei salotti: preferisco la cucina e il bagno, che sono i luoghi più democratici e leali. Si capisce una persona più da come cucina per te e da come ti accoglie che da tanti bla bla bla che si dicono sui divani in salotto”.
DRUSILLA FOER RICORDA IL PADRE: “ERA UN UOMO CALMO E SOLIDO, CHE HO CERCATO NEI MIEI MARITI”
Nel prosieguo di “Verissimo Story”, a proposito del padre, Drusilla Foer ha dichiarato: “Era un uomo calmo, era un uomo solido, aveva una specie di brillantezza negli occhi. Cercavo sempre lui nei mariti che ho avuto. Parlava poco, balbettava e scherzava su questo suo difetto. Quella è stata la prima volta in cui ho recepito il messaggio che anche una persona con difficoltà va accolta”.
Una volta Drusilla Foer incontrò Totò: “A me sono sempre piaciuti i bruttacchioli, lo trovavo anche sexy”, ha rivelato. Infine, di sé ha asserito: “Sono una donna a cui piace parlare, a cui piace ascoltare. Sono anche un bel soggettino”.