Chi è Drusilla Foer, il personaggio inventato dalla mente di Gianluca Gori

Drusilla Foer, alter ego dell’attore Gianluca Gori, è ormai un volto molto conosciuto e discusso nel panorama dello spettacolo italiano. L’abbiamo vista all’opera in teatro e in tv, tra spettacoli, apparizioni e opinioni sempre pungenti e ficcanti, tutte all’insegna dell’inclusività, lasciando il segno e dicendo sempre ciò che pensa. Molti hanno imparato ad apprezzare Drusilla dopo che Amadeus l’ha invitata ad uno degli ultimi Festival di Sanremo per affiancarlo nella conduzione di una delle serate.



Ma Drusilla Foer era già un personaggio noto e affermato, in quanto cantante, attrice, scrittrice e drammaturga, capace di prendersi la scena. Così Gianluca Gori ha dato vita ad un personaggio in grado di stimolare riflessioni su temi attuali senza appesantire il pubblico, puntando sull’ironia e su uno stile leggero e coinvolgente.



Drusilla Foer e l’importanza di rispettare se se stessi e il mondo che ci circonda: “Mi auguro una cosa….”

In una bella intervista rilasciata al magazine Elle, Drusilla Foer si è raccontata, tra passato, presente e futuro. E proprio guardando al domani, l’aspetto che più tormenta Drusilla è la solitudine e la paura di rimanere soli. Per quanto riguarda i sogni, invece, ha le idee chiarissime.

“Vorrei che 500 ragazzi arrabbiati per la vita che hanno prendessero la loro chitarra e si piazzassero davanti al Campidoglio per fare un concerto di rock metal di tre ore e urlare al mondo la loro visione, cosa non va e cosa c’è da cambiare insieme, senza sprecare un attimo. Mi auguro che ognuno abbia sempre una propria opinione sulle cose”, ha detto speranzosa la Foer.