Dopo il grandioso successo ottenuto nel corso del Festival di Sanremo 2022, nel quale è stata una co-conduttrice coi fiocchi nella terza serata della kermesse canora presentata da Amadeus, Drusilla Foer era pronto a debuttare in prima serata su Rai2 con “Ci vuole un fiore“. Il programma, che salvo ostacoli dell’ultimo minuto dovrebbe andare in onda i prossimi 1 e 8 aprile, vedrà la partecipazione di Francesca Fialdini e Francesco Gabbani, grandi amici tra loro, ma non vedrà tra i protagonisti la stessa Drusilla Foer. A confermarlo è l’entourage della nobildonna toscana.



Secondo quanto riferito da Dagospia, alla base del no al programma sulla rete della tv di Stato ci sarebbe la sensazione, da parte della Foer, di un possibile flop della trasmissione. La voce aveva trovato conferma anche nelle parole di Davidemaggio, secondo cui lo show con Fialdini e Gabbani non sarebbe stato il contenitore più giusto per Drusilla. Secondo Candela, di Dagospia “dopo aver scoperto il cast al completo e aver visto da vicino il progetto Drusilla sia scappata a gambe levate sentendo puzza di flop”.



DRUSILLA FOER, ALTRI “PROGRAMMI” CON LA RAI

Ma il no a “Ci vuole un fiore” ha definitivamente allontanato Drusilla Foer dagli schermi Rai? Assolutamente no, in quanto per la nobildonna toscana, nome d’arte di Gianluca Gori, ci sono in programma tante novità, soprattutto con “mamma Rai”. Si tratterà infatti di attendere soltanto ancora qualche mese, magari la prossima stagione al via a settembre su Rai 1, visto che la presenza dell’attrice sulla rete è stata espressamente richiesta dal direttore Stefano Coletta. L’apprezzamento era arrivato infatti dopo la sua partecipazione sul palco dell’Ariston, che ha strabiliato Coletta e tutta la dirigenza Rai.



Come abbiamo imparato a conoscerla, Drusilla Foer è il nome d’arte di Gianluca Gori. Diventata presto molto popolare soprattutto sul web con YouTube e Instagram, fino a essere la prima conduttrice en travesti a Sanremo, Drusilla spesso è definita come un’anticonformista ed è nota proprio per la sua ribelle dualità e comicità.