DSGA e assistenti amministrativi in agitazione, si va verso un altro sciopero. L’ANQuAP (Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche) sul piede di guerra: come riporta Tecnica della Scuola, è stato chiesto anche l’avvio della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione. Dopo lo stop dello scorso 2 settembre 2019, l’ANQuAP ha rinnovato l’iniziativa dello stato di agitazione in favore dei Direttori SGA e del personale amministrativo, pubblicando un documento che comprende – in 8 punti – le ragioni della protesta: nel mirino aspetti retributivi, giuridici e di corretto funzionamento delle scuole. In primis, vengono richieste «apposite risorse finanziarie per il corretto riconoscimento economico delle funzioni effettivamente svolte», con il presidente Giorgio Germani che propone di «agire sul trattamento economico fondamentale, ma anche su quello accessorio o attraverso dei bonus formativi e premiali (come già avvenuto per i docenti)».



DSGA E ASSISTENTI AMMINISTRATIVI IN AGITAZIONE: SI VA VERSO NUOVO SCIOPERO

La protesta fa poi riferimento al concorso ordinario, come evidenziato nella nota: «l’urgenza di provvedere alla copertura, dal 1° settembre 2020 di oltre 3.000 posti di Direttore SGA vacanti e disponibili. È indispensabile portare a compimento il concorso ordinario in fase di svolgimento, inserendo nelle graduatorie di merito ad esaurimento tutti coloro che supereranno le prove d’esame e risulteranno in possesso dei titoli richiesti». Prosegue il presidente Giorgio Germani: «È, altresì, necessario che le assunzioni a tempo indeterminato avvengano su tutti i posti vacanti e disponibili e non solo sul turn over. È, inoltre, doveroso consentire la partecipazione al concorso riservato, previsto nell’art. 2 comma 6 del D.L. 126/2019, anche agli Assistenti Amministrativi facenti funzione di Direttori SGA (da tre anni) sprovvisti della laurea specifica, come già avvenuto per l’ammissione al concorso ordinario (vedi legge di bilancio 2018)». Clicca qui per il comunicato dell’ANQuAP.

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