Nelle scorse ore è stato comunicato l’arresto di due mariani americani, accusati di spionaggio per conto della Cina. In poche parole, stando a quanto emerso, i due esponenti dell’esercito a stelle e strisce sarebbero di fatto delle spie di Pechino. Ad annunciarlo, come si legge sul sito di RaiNews, è stato il dipartimento della Giustizia Usa, così come riportato da numerosi media americani in queste ore. I due militari sono stati accusati della trasmissione di informazioni classificate sulla difesa nazionale a funzionari dell’intelligence cinese, e in cambio avrebbero ricevuto un pagamento in contanti.



A finire nell’occhio del ciclone sarebbero il 22enne Jinchao “Patrick” Wei, un sottoufficiale della marina divenuto cittadino americano nel 2022, nonché Wenheng Zhao, ufficiale, entrambi arrestati nella giornata di mercoledì scorso, 2 agosto 2023, dall’FBI. Il vice procuratore generale per la sicurezza nazionale Matthew Olsen, attraverso una conferenza stampa organizzata a San Diego, ha fatto sapere che sarebbero state trasmesse in Cina delle informazioni ritenute sensibili: “Attraverso i crimini commessi dai due imputati, informazioni militari sensibili sono finite nelle mani della Cina”, le sue parole dinanzi ai giornalisti.



MARINAI AMERICANI ARRESTATI: “SONO SPIE CINESI”. I MOLTI SOSPETTI VERSO PECHINO

Quindi Olsen ha aggiunto e sottolineato: “Le accuse dimostrano la determinazione della Cina di ottenere informazioni fondamentali per la nostra difesa nazionale con qualsiasi mezzo per utilizzarle a proprio vantaggio”. Il vice procuratore generale conclude spiegando che: “Il comportamento dei due marinai è anche una violazione del solenne obbligo dei membri delle nostre forze armate di difendere il nostro Paese per salvaguardare i nostri segreti e proteggere i loro compagni di servizio”.



Continua quindi la guerra di intelligence fra gli Stati Uniti e la Cina e negli scorsi giorni si era diffusa l’indiscrezione secondo cui uno spyware cinese sarebbe stato introdotto in alcune strutture militari americane, mandando in apprensione lo stesso esercito. E’ invece di poche settimane fa la notizia di una presunta spia cinese che si sarebbe intrufolata nel parlamento inglese.