Nei giorni dell’emergenza coronavirus prosegue senza sosta il dibattito sui dispositivi di protezione e da Brescia arriva una denuncia destinata ad alimentare le polemiche: una donna ha raccontato al giornaledibrescia.it che in una farmacia della città due mascherine per bimbo costano complessivamente 25,80 euro. «Due pezzi di cotone con un elastico», ha spiegato la mamma ai microfoni del quotidiano: «È uno schifo che si arrivi a guadagnare così, tra l’altro per dispositivi per un bambino che nemmeno sono obbligatori, ma che da madre per una questione morale voglio far indossare a mio figlio quando esce in giardino». La donna ha poi spiegato di aver restituito le mascherine perché sentitasi presa in giro. Ma la situazione è a dir poco preoccupante: un’altra testimonianza ha riferito che i dispositivi di protezione arrivano a costare anche 17 euro al pezzo.



“DUE MASCHERINE PER BIMBO A 25,80 EURO: UNO SCHIFO!”

Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria è stato lanciato l’allarme per i costi onerosi delle mascherine, mezzo di protezione per evitare il contagio da Covid-19 e sono stati diversi gli episodi di speculazione. Tra prodotti non certificati e venditori senza scrupoli, le autorità si sono messe al lavoro per trovare un accordo sul prezzo massimo di vendita al pubblico delle mascherine. 0,50 centesimi: questo l’accordo annunciato dal commissario Domenico Arcuri, ma purtroppo non è finita qui. L’ordinanza ha scatenato un vero e proprio putiferio: come evidenziato dai colleghi de Il Giornale, l’imposizione del prezzo è stata decisa senza consultare le categorie e le fabbriche riconvertite. E il prezzo stabilito non è sostenibile secondo gli addetti ai lavori. Insomma, c’è il rischio di assistere nuovamente a episodi come quello di Brescia…

Leggi anche

"Emanuela Orlandi usata per far diventare Wojtyla vittima"/ Fratello: "Vaticano aiutato a nascondere verità""Hai il demonio dentro, non ti voglio"/ Processo choc ad Ancona: botte, vessazioni e morsi al figlio 11enne