Due sul pianerottolo, diretto da Mario Amendola

La programmazione televisiva di Rete 4 prevede, per il pomeriggio di mercoledì 23 agosto, a partire dalle ore 16,40, la messa in onda del film di genere commedia Due sul pianerottolo. Si tratta di una pellicola italiana realizzata nel 1976 dalla Goriz Film, mentre la distribuzione ai botteghini è stata gestita dalla Cineriz.



La regia è stata firmata da Mario Amendola: regista, sceneggiatore e autore di moltissime riviste di avanspettacolo soprattutto per Macario e Wanda Osiris. Amendola strinse un sodalizio con Bruno Corbucci, qui co-autore della sceneggiatura insieme a lui, e Ruggero Maccari, con cui diresse o scrisse 37 film. Fu anche autore di Totò, Walter Chiari e molti altri importanti comici della storia dello spettacolo italiano, fino a inventare il personaggio dell’ispettore di polizia Nico Giraldi, interpretato da Tomas Milian con cui girò ben 11 film. Le musiche di questa commedia sono state composte da Guido e Maurizio De Angelis, con i costumi di scena realizzati da Andrea Zani. Nel cast, tanti nomi eccellenti dello spettacolo italiano tra cui Macario, Rita Pavone, Margherita Fumero, Gianni Agus, Mario Carotenuto, Franco Agostini e Luca Sportelli.



La trama del film Due sul pianerottolo: un caleidoscopio di strani e divertenti personaggi

Nella commedia Due sul pianerottolo, Maria (Margherita Fumero) è una donna che aveva il sogno nel cassetto di diventare una soprano. Oggi invece si ritrova a Roma a gestire una piccola pensione e avere comunque una vita confortevole. La pensione si trova in una splendida villa, in una zona esclusiva della capitale italiana e nella quale vivono dei personaggi alquanto sui generis.

Tra i clienti dell’attenzione c’è Luigi Savoia (Macario) che è un professore di violino. Un personaggio che sembra distinto, ma che in realtà è il tipico scroccone, tant’è che Maria prova, in diverse occasioni, a cacciarlo via, senza mai riuscirci. C’è poi una strana collaboratrice di origini siciliane il cui nome è Beatrice e che vive nella convinzione perenne che il suo adorato uomo sia morto durante l’esperienza a Bogotà.



Inoltre ci sono un medium cialtrone di nome Amleto che finge di poter parlare con le persone morte; un’inquilina che non fa altro che vedersi di nascosto con un uomo sposato e infine il professor Martinelli, finto talent scout che è solito illudere ragazze in cerca di gloria. A questo proposito, un giorno arriva una di queste ragazze, Guglielmina “Mimma” Castigliano (Rita Pavone), che inizia a cantare davati a Savoia, scambiandolo per Martinelli.

Una volta scoperto l’errore, la povera Mimma di suicidarsi invano col gas e poi prova a buttarsi sotto un’auto che fortunatamente la evita: era la macchina di Ettore Baudolino, figlio di un importante commendatore, che s’innamora contraccambiato di Mimma. Grazie a questa occasione, Mimma, Savoia e la Stagno riescono ad ottenere un provino, ma appena vede Savoia, il commendator Baudolino riconosce il violinista che gli cavò un occhio anni prima con l’archetto, e li manda via tutti in malo modo.
Mimma e Savoia iniziano così a girar per locale e incappano fortuitamente nel dottor Tagliolini (Gianni Agus) della Rai che vorrebbe scritturare Mimma…