Passerò dalla Praja di Gallipoli il test per la riapertura delle discoteche all’aperto in vista della prossima estate. Entro la prima decade di giugno, così come annunciato negli scorsi giorni, si terrà uno dei due test promossi dal sindacato italiano locali da ballo, il Silb-Fipe, che di fatto sarà una prova generale per capire se le discoteche potranno riaprire o dovranno restare ancora chiuse. Alla Praja, una delle discoteche più note della perla salentina, entreranno 2.000 giovani attraverso uno specifico protocollo. «Aspettiamo solo l’autorizzazione del Comitato tecnico scientifico sul Covid», racconta al Corriere del Mezzogiorno, Pierpaolo Paradiso, ad della discoteca gallipolina. «Le regole sono estremamente ferree – racconta – sono fissate nel protocollo studiato dall’infettivologo Antonio Cascio e dallo specialista in Igiene e Medicina preventiva, Enrico Alagna. Il documento è stato approvato dagli epidemiologi Pier Luigi Lopalco e Matteo Bassetti».
Ma come funzionerà nel dettaglio questo protocollo? Ci sarà una piattaforma online dove bisognerà inserire i propri dati personali; quindi si acquisterà un tagliando dal costo di 10 euro «Lo stretto necessario per coprire le spese per i due tamponi ai quali il cliente dovrà sottoporsi». Il primo tampone verrà effettuato 36 ore prima della serata, e il secondo una settimana dopo l’evento «Non c’è fine di lucro, ma si tratta di un esperimento scientifico al quale partecipano anche i laboratori di analisi accreditati. Con loro, che eseguono solitamente il tampone antigenico a 20 euro, abbiamo concordato un prezzo di 5 euro».
IL TEST PER RIAPRIRE LE DISCOTECHE: “DIMOSTREREMO CHE IL SETTORE PUO’ RIPARTIRE”
Ovviamente il lasciapassare verrà emesso solo dopo la negatività del test antigenico: «Il codice di acquisto viene sbloccato dal laboratorio di analisi solo in caso di negatività al Covid». La cosa bella è che all’interno del locale non bisognerà stare con mascherine e distanziati: «Sì, questi obblighi non ci saranno più. All’esterno, però, le regole anti-contagio continuano a rimanere». Al test potranno partecipare anche i vaccinati, che dovranno sottoporsi in ogni caso alle stesse regole degli altri. Al momento non vi sono comunque ancora date ufficiali: «Si è parlato del 5 giugno, ma non possiamo confermarlo. Diciamo che l’obiettivo è fare l’evento nella prima decade del prossimo mese. L’intento – ha aggiunto e concluso Paradiso – è quello di dimostrare, numeri alla mano, che il nostro settore può aprire garantendo la sicurezza. Il fatto che questo test si faccia a Gallipoli dà poi la misura dell’importanza della Puglia nel panorama turistico nazionale».