“Duemilaminuti” è la canzone con cui Mara Sattei è in gara al Festival di Sanremo 2023, il cui testo completo si focalizza su una relazione sentimentale non andata a buon fine e, infatti, l’artista prova a comprendere se sia stato vero amore o se, invece, la relazione non fosse altro che un gioco. Per capirlo ha impiegato esattamente duemila minuti, fino a quando è arrivata alla conclusione che la persona amata non era come lei e non corrispondeva il suo sentimento.



Spuntano riferimenti anche a propri problemi con l’alcool e un passato fatto di accuse gratuite e prive di fondamento. Alla fine, la cantante si rende conto che questa persona le ha rubato la voce e la capacità di respirare. Di fatto, chi canta chiede se ci sia stato amore tra loro e chiede duemila minuti o ore di tempo  per capirlo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

“Duemilaminuti” testo completo della canzone firmata da Damiano dei Maneskin

Mara Sattei arriva alla 73esima edizione del festival di Sanremo 2023 con la canzone “Duemilaminuti” (leggi sotto il testo completo). Un brano firmato tra gli autori anche da Damiano dei Maneskin, e porta all’attenzione del pubblico, oltre alle sonorità che sottolineano le doti vocali tipiche della cantante, anche un tema delicato.

L’amore tormentato che può diventare tossico ed il dolore che può provocare il tentare di staccarsi da una relazione soffocante. Parole profonde e ricche di significato, che si discostano dalla classica ballad romantica e riportano invece alla luce le realtà di alcune relazioni distruttive.

“Duemilaminuti” testo completo e significato della canzone di Mara Sattei a Sanremo 2023

Rileggiamo il testo completo di Duemilaminuti: è un brano che parla di un amore, ma solo all’apparenza, in realtà è un legame che soffoca e diventa tossico. Mara Sattei si chiede se nella relazione di cui parla ci sia stato o no davvero un sentimento o se in realtà si tratta solo di “un gioco che avevi creato per me“.

Un posto nel quale si tentano di sotterrare i problemi nell’alcool e restano alla fine solo i lividi, come segni di un male che non può chiamarsi amore. Parole dolorose, che fanno pensare e riflettere sula tossicità di certi rapporti che per molti è difficile lasciare andare. Dolorosi come “camminare a piedi nudi sulla neve”, e che alla fine lasciano solo rabbia che resta difficile da dimenticare.

Testo completo di “Duemilaminuti” di Mara Sattei a Sanremo 2023: amori dolorosi

Vediamo quindi il testo completo della canzone Duemilaminuti di Mara Sattei per Sanremo 2023: il dolore degli amori tossici.

Duemilaminuti

Ti chiamerei anche se non prende
Ti cercherei dove non si vede
Dovesse rimanermi niente
Non importa se fa male
A piedi scalzi sulla neve
Non ho paura di cadere
Pensavo di poter guarire il tuo cuore da tutte le voci che senti
Però il risultato non cambia nemmeno se cambi gli addendi
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire di me in fondo cosa pensi
Ho trovato solo la rabbia forse siamo troppo diversi
Ho capito che non era amore ma soltanto un gioco che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Io mi ricordo quando ritornavi a casa stanco
E sotterravi i tuoi problemi dentro fiumi d’alcool
E ogni volta mi dicevi che la colpa era la mia
Non ti importava di distruggere i nostri momenti
Lividi sopra il mio corpo erano solo i segni
Che quel male che ti porti non andrà più via
Pensavo di poter guardare le cose da un punto di vista diverso
Però il tuo riflesso non cambia
Non entri mai nel mio universo
Pensavo di poter usare la voce ma dentro di me ora la voce non c’è
Ed ho usato duemila minuti per capire che in fondo tu eri diverso
Cercassi nel buio le ombre
O l’aria nel mare blu intenso
Ho capito che non era amore ma soltanto un posto che avevi creato per me
E dimmi se c’è stato amore tra quelle parole
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce
Ma dimmi se c’è stato amore tra quelle parole (tra quelle parole)
E poi dammi duemila minuti anzi duemila ore (anzi duemila ore)
Tu che senza volerlo mi hai insegnato a respirare
Poi sei scappato ed hai rubato tutta la mia voce
Tutta la mia voce