LDA, COVER “OGGI SONO IO”: DUETTO CON ALEX BRITTI
LDA con Alex Britti al Festival di Sanremo 2023. Il figlio di Gigi D’Alessio alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo 2023 ha deciso di condividere il palcoscenico del Teatro Ariston nella serata dedicata ai duetti e alle cover con il grandissimo chitarrista e cantautore romano. Il brano scelto è “Oggi sono io” con cui Alex Britti ha trionfato nella categoria Giovani del Festival di Sanremo 1999. Una bellissima canzone d’amore che molti anni dopo è stata scelta da Mina che ne ha fatta una versione da brividi.
Per la serata dei duetti LDA ha chiamato al suo fianco proprio Alex Britti felice ed entusiasta di questa scelta. “Luca è un ragazzo molto carino, lo stimo artisticamente, è preparato, scrive bene e ha una bella penna – ha confessato il chitarrista romano – lo conosco da quando stava nel passeggino, essendo io amico di Gigi, è un figlio d’arte ma non un figlio di papà”.
ALEX BRITTI, UN TUFFO NEL PASSATO CON LDA DOVE TUTTO È INIZIATO A SANREMO
Il duetto LDA e Alex Britti al Festival di Sanremo 2023 sarà sulle note di “Oggi sono io”. La canzone, vincitrice della categoria Giovani del Festival di Sanremo 1999, ha lanciato nel panorama artistico il grandissimo Alex Britti. Quel brano dal palcoscenico del Teatro Ariston ha letteralmente spiccato il volo conquistando, non solo critica e pubblico, ma anche la grande Mina che qualche anno dopo ne ha fatta una cover strepitosa. Proprio Alex Britti, dalle pagine di Vanity Fair, ha raccontato come sono andate le cose: “nel 1999 portai a Sanremo Oggi sono io. Due anni dopo poi tornai all’Ariston con Sono contento. Quando ero lì, mi arrivò una telefonata. Era Massimiliano Pani che mi chiedeva, molto gentilmente, il permesso. Sua madre, mi disse, voleva cantare una mia canzone”.
Inizialmente Britti credeva fosse uno scherzo: “erano gli anni di Scherzi a parte, così ho trattenuto l’entusiasmo, pensando a uno scherzo. Anche perché, mi dicevo, se Mina vuole fare una mia canzone mica deve chiedermi il permesso. E invece ha voluto fare un gesto estremamente gentile. Da allora ci siamo sentiti più volte, le ho mandato diversi fax, le partiture, così è nata la cover. Io e lei in realtà non ci siamo mai incontrati”.