Esce oggi, 28 febbraio 2024, l’attesissimo Dune 2, il secondo capitolo dello straordinario colossal diretto da Denis Villeneuve, regista franco canadese ma anche sceneggiatore e produttore. A tre anni dall’acclamato Dune 1, da oggi sarà possibile visionare il seguito che lo stesso Villeneuve definisce “prima di tutto una storia d’amore. Quella tra Paul e Chani. Timothée Chalamet e Zendaya sono cresciuti in questi anni”, le parole a Style Magazine.



Quindi un consiglio: “Amo il cinema in tutte le sue forme. Ma Dune 2 è nato destinato ai grandi schermi, ai sistemi sonori e ai proiettori più moderni nelle sale, anche Imax. Come accadde con Dune, che nel 2021 riportò il pubblico al cinema, vorrei che la prima visione di questo sequel fosse ancora in una sala buia…”. Ed è già in programma anche il terzo capitolo di Dune: “Stiamo già lavorando al copione. Come accade con Dune 2 rispetto al primo film, il terzo inizierà dove finisce questo”.



DUNE PARTE 2 DA OGGI AL CINEMA: IL CAST E L’IMPORTANZA DELLE DONNE

Un cast giovane e stellare quello di Dune Parte 2, da Zendaya a Timothée Chalamet, passando da Austin Butler ma anche Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Florence Pugh, Dave Bautista, Christpher Walken e molti altri ancora, ma sono soprattutto le interpreti femminili gli attori più importanti: “È vero – spiega ancora Villeneuve – e ogni attrice ha dato il massimo, anche chi aveva poche scene come Charlotte Rampling, la Reverenda Madre Mohian. La loro presenza ha un significato anche profetico. Insieme abbiamo davvero creato un mondo di uomini e donne che, esattamente come nella saga letteraria, hanno lo stesso peso. Io ho solo amplificato alcuni elementi”.



Per il regista franco-canadese, Dune Parte 2 è una storia d’amore ma nel contempo anche “un thriller, un film epico d’avventura, con combattimenti che volevo simili alle coreografie di un balletto”, e il suo messaggio, così come nell’originale romanzo uscito nel 1965, è che “nessuno può sfuggire al proprio destino”, con il cambiamento climatico come tema centrale così come “la dicotomia tra il Male e il Bene, la Saggezza e il Potere o la follia di chi lo gestisce o lo vuole a tutti i costi conquistare”.