Dwyane Wade, storica stella dell’Nba, sta ricevendo delle accuse pesanti dalla ex moglie Siohvaughn Funches in merito all’educazione della figlia Zaya, quindicenne nata maschio che due anni fa ha fatto pubblicamente coming out e adesso sembrerebbe accingersi, con il consenso del padre, a cambiare sesso. “Sono preoccupata dal fatto che la nostra bambina sia sfruttata commercialmente in giovane età, che le si facciano pressioni affinché cambi il nome e il genere al fine di capitalizzare delle opportunità finanziarie”, ha affermato la donna come riportato da La Verità.
La coppia sta affrontando una querelle legale sull’argomento. La donna ha chiesto al giudice che non venga consentito l’avvio del processo di transizione finché la figlia non avrà compiuto i 18 anni e non sarà in grado dunque di decidere senza l’interferenza dei tutori. L’uomo, da parte sua, ha respinto ogni accusa, sostenendo di non avere alcun interesse personale nel sostenere la causa dell’adolescente. “Sta portando avanti una battaglia di attacchi personali”, ha detto sulla ex moglie.
Dwyane Wade, accuse ex moglie: “Sfrutta figlia commercialmente”. La verità
Le accuse di Siohvaughn Funches, ex moglie di Dwyane Wade, non sono tuttavia del tutto infondate: la figlia Zaya, infatti, è ormai molto conosciuta nel mondo LGBT+. Il suo account Instagram conta ben 615.000 follower. Non è da escludere dunque che in un futuro prossimo intorno alla sua figura non possa nascere un vero e proprio business, al punto da diventare un’icona della categoria. In merito al coinvolgimento della storica stella dell’Nba in questi affari però non ci sono prove.
La donna, che si è rivolta ad un giudice per impedire che la quindicenne avvii subito il percorso di transizione, non è dunque soltanto una madre bigotta. Le sue preoccupazioni potrebbero essere concrete. Non soltanto per la questione relativa al denaro e alla querelle familiare, ma anche in termini medici. Sulle controindicazioni dei farmaci utilizzati per il cambio di sesso, infatti, ci sono molti dubbi. La decisione finale, ad ogni modo, adesso spetterà al Tribunale.