Ha fatto il giro del mondo la fake news su Dybala e sul fatto che il giocatore della Juventus fosse positivo al coronavirus. La Juventus è dovuta intervenire, e come riporta Il Corriere della Sera nella sua versione online, ha smentito “categoricamente” le indiscrezioni circolate sui social fra la serata di ieri e stamane. Tutta colpa, come vi avevamo già scritto nel focus più in basso, di un tweet del quotidiano El Nacional, (Venezuela), che parlava appunto della Joya come del secondo bianconero colpito da covid-19 dopo Rugani. La notizia era stata smentita pressochè immediatamente, ma intanto sul web aveva iniziato a circolare rapidamente. “Ciao a tutti, ci tengo a confermare che sto bene e sono in isolamento volontario. Grazie per i messaggi”, ha twittato lo stesso giocatore con annesso l’hashtag #NoFakeNews.
Poco fa è intervenuto anche il commissario tecnico della nazionale argentina, Lionel Scaloni, che ha confermato l’infondatezza della notizia: «Paulo mi ha detto che ogni mezz’ora il club gli invia aggiornamenti con notizie e raccomandazioni — le parole a Infobae —. Sono tutti chiusi nelle loro case, lui è in difficoltà. È il caos più totale. Continuavano ad allenarsi e tornavano a casa solo fino a pochi giorni fa, adesso sono tutti blindati per il virus e il club lo tiene aggiornato ogni mezz’ora con le cose da fare. Messi, invece, mi dice che in Spagna è diverso, conducono una vita normale». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DYBALA POSITIVO AL CORONAVIRUS? “FAKE NEWS, È IN ISOLAMENTO VOLONTARIO”
Paulo Dybala non è positivo al Coronavirus: lo precisa con forza la Juventus, smentendo “categoricamente” indiscrezioni di stampa circolate nelle ultime ore, che già erano state negate dalla società bianconera, come si può leggere qui sotto. Dopo la positività al Covid-19 di Daniele Rugani, in osservanza alle disposizioni delle autorità sanitarie, l’attaccante argentino è in isolamento volontario come il resto della squadra e molti altri dipendenti della Juventus, oltre un centinaio di persone. Forse dunque questo elemento ha scatenato il malinteso con l’Argentina, dove era uscita la notizia della positività di Dybala al Coronavirus. La ridda di notizie è comprensibile ma di certo non aiuta in questo periodo così delicato, dunque accogliamo con piacere almeno questa buona notizia. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
DYBALA POSITIVO AL CORONAVIRUS? LA SMENTITA
E’ stata smentita dalla Juventus l’indiscrezione circolante nelle ultime ore secondo cui la stella bianconera della nazionale argentina, Dybala, sarebbe positivo al coronavirus. La notizia era stata rilanciata con enorme enfasi in Argentina attraverso il quotidiano El Nacional, secondo cui appunto l’ex attaccante del Palermo avrebbe contratto il Covid-19, infettato da Daniele Rugani, primo caso di positività nella Serie A. La redazione di Sportitalia ha contattato la Vecchia Signora che ha smentito seccamente la notizia, ma nel contempo, la stessa squadra bianconera ha disposto l’isolamento di ben 121 tesserati. Fra coloro che sono in quarantena forzata vi sarebbe anche Cristiano Ronaldo, che al momento si trova in Portogallo, vicino alla propria famiglia. La cosa certa è che il coronavirus ha ormai intaccato fortemente anche il mondo del calcio, ed è notizia delle scorse ore la positività del primo calciatore della Premier League.
DYBALA POSITIVO AL CORONAVIRUS? IN PREMIER SI DECIDE IL DA FARSI
Nel dettaglio si tratta del giovane talento di casa Chelsea, il 19enne Callum Hudson-Odoi: tutta la compagine londinese è stata messa in auto-isolamento per prevenire eventuali contagi. Nella giornata di ieri è stato invece trovato positivo il tecnico dell’Arsenal Arteta, di conseguenza il match contro il Brighton in programma domani è stato rinviato a data da destinarsi. A questo punto è molto probabile che salti anche la sfida fra Aston Villa e Chelsea di scena a Birmingham nella serata di domani, e a riguardo si terrà stamane una riunione di emergenza presso la F.A., la Football Association, per decidere il da farsi. Da segnalare a riguardo, anche tre casi di isolamento nel Leicester, di conseguenza l’unica scelta, anche se dolorosa per lo spettacolo, appare quella di bloccare tutti i campionati almeno per un paio di settimane. In Spagna si è già deciso di chiudere tutto, mentre in Francia e in Germania si giocherà a porte chiuse. Tornando in Italia, dopo Rugani (che sta comunque bene ed è asintomatico), anche Gabbiadini è risultato essere positivo.