E’ stato come rendimento uno dei giocatori migliori della scorsa stagione della Juventus. Paulo Dybala sta trattando con la dirigenza della Juventus il rinnovo del suo contratto che scadrà il 30 giugno 2022; il giocatore argentino potrebbe avere un ingaggio da 10 milioni di euro, quello che chiede per avvicinarsi (relativamente) a Cristiano Ronaldo. Per Andrea Pirlo, Dybala non è mai stato oggetto di una potenziale cessione di calciomercato: la Joya resta, questo almeno il parere del nuovo allenatore che però sa di poter fare poco qualora una grande società arrivi eventualmente a bussare alla porta bianconera, o non ci sia la tanto attesa fumata bianca sul rinnovo. Allora, cosa succederà a Dybala? Porterà a termine la sua sesta stagione con la maglia della Juventus? Per fare un punto della situazione e capire qualcosa in più sulla vicenda, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’operatore di calciomercato Antonio Rombola.
Quale sarà il futuro di Dybala? Penso proprio che resterà alla Juventus: il suo futuro sarà ancora bianconero.
La Juventus però sta trattando Luis Suarez: potrebbe cambiare qualcosa? No, l’operazione per portare Suarez a Torino è comunque slegata: la Juventus cerca una prima punta, ma per completare il tridente con Cristiano Ronaldo e lo stesso Dybala che è parte integrante e fondamentale del progetto.
C’è qualche club italiano che potrebbe comprarlo? Club italiani non credo: in questo momento, molto difficilmente una società della nostra Serie A potrebbe acquistare Dybala.
E all’estero dove potrebbe andare? Barcellona, Real Madrid o Manchester City. Ci sarebbe il Psg, ma dopo aver perso Thiago Silva i francesi devono soprattutto pensare a rinforzare la loro difesa.
Non pensa che la Juventus alla fine debba scegliere tra Cristiano Ronaldo e Dybala? Perchè? In fondo uno dei meriti di Sarri è stato quello di farli coesistere, con ottimi risultati viste le cifre del portoghese e il ritorno su grandi livelli della Joya. Se è stato così nell’ultima stagione, può essere così anche nella prossima con Pirlo…
(Franco Vittadini)