Castellano e Pipolo hanno scritto e diretto un film, uscito nel 1985, con protagonista Renato Pozzetto decisamente particolare. Si tratta di È arrivato mio fratello. Ovidio Ceciotti è un insegnante delle scuole medie che subisce anche angherie da parte dei suoi studenti, uno in particolare, figlio del Presidente dell’azienda proprietaria dell’immobile in cui vive, oltre che del preside dell’istituto privato dove lavora. Da tempo è prossimo alle nozze con la fidanzata Lidia, che lavora alle Poste, ma che lo costringe a rinunciare ai piaceri della tavola per via della sua corporatura un po’ robusta. La sua vita è talmente monotona e noiosa che anche il suo cane non gli fa le feste quando rientra a casa e non gli dà nemmeno la soddisfazione di riportargli un legnetto quando glielo lancia al parco.
Un giorno, però, si presenta alla sua porta il fratello gemello Raffaele, completamente diverso da lui, non solo per l’aspetto fisico (più magro e senza occhiali), ma anche per la vita brillante e al limite della legalità (e nel passato andata oltre tale confine) che conduce. Col nome d’arte di Raf Benson, infatti, si esibisce al pianoforte insieme alla cantante Esmeralda e sogna di approdare a Las Vegas. Suonando al locale milanese gestito da un suo vecchio compagno di cella, dove verrà a sentirlo Mister Lo Bianco, un impresario italoamericano, conta di realizzare il suo sogno. Ovidio non sa nulla del passato del fratello, che non vede da tanto tempo. Non sa nemmeno che i soldi che lui manda ai genitori ogni mese finiscono in realtà a Raffaele.
Lo stile di vita diverso dei due gemelli, durante i giorni di convivenza, emerge di continuo, portando anche un po’ di scompiglio nelle rispettive vite dato che i due si scambiano anche, volontariamente o meno, l’identità. Ovidio comincia a invidiare la vita più divertente e colorata del fratello. Invidia ricambiata, scopriremo, visto che Raffaele si è sempre sentito inferiore al gemello che considera più forte di lui.
La particolarità del film è che questi due personaggi così diversi, ma ugualmente divertenti, sono interpretati da Renato Pozzetto, che mostra così di avere una comicità con diverse sfaccettature, che quando si incontrano danno vita a scene divertenti e memorabili. Oltre al personaggio “ingenuo”, ma non per questo stupido, già visto in altre pellicole con Pozzetto (come Il ragazzo di campagna scritto e diretto sempre da Castellano e Pipolo), qui ne abbiamo uno più “brillante” e spavaldo, meno frequente nei pur tanti film dell’attore milanese.
Nel cast di È arrivato mio fratello troviamo anche una bellissima Pamela Prati.