Un fenomeno pervasivo di tutta l’economia italiana, capace di crescere in fatturato, di occupare sempre più persone, di contagiare positivamente comparti che vanno dalla produzione ai servizi, dalla logistica all’innovazione tecnologica digitale: l’e-commerce è questo. Una vera e propria rete del valore nel sistema economico del Paese.
È quello che emerge dalla survey 2022 condotta da The European House – Ambrosetti e dal Consorzio Netcomm presso circa 800 imprese in Italia: l’ingresso nell’e-commerce per gli operatori B2B e B2C è motivato principalmente dalla volontà di sviluppare un rapporto più diretto con i clienti (attuali e prospect) e dalla possibilità di offrire un’esperienza più completa alla propria clientela. La survey 2022 aggiorna in parte l’ultimo Rapporto “Il ruolo e il contributo dell’e-commerce e del digital retail alla crescita dell’Italia” che ha fotografato il peso e il valore dell’e-commerce nell’economia italiana.
A questi temi è stato dedicato lo speciale di “Finanza Now” che ha visto tra i protagonisti Lorenzo Tavazzi, partner di The European House-Ambrosetti, autore della survey, Vittorio Coda, presidente dell’Istituto per i valori d’impresa, e l’onorevole Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera dei deputati.
Lorenzo Tavazzi ha sottolineato la peculiarità del “fenomeno” e-commerce. Un tasso di crescita medio del 13% ogni anno da cinque anni vuol dire che ha segnato un cambio di paradigma nella distribuzione e nelle abitudini di acquisto, non solo determinato dalle vicende della pandemia. Il Covid ha fatto da acceleratore? In parte, ma qualcosa di profondo è cambiato. Nel 2021 circa 71 miliardi di fatturato, 380mila occupati nel settore, un impatto su 120 categorie Ateco: sono numeri che danno la misura di un fenomeno che ha pochi precedenti.
Per Vittorio Coda l’unico precedente a cui è possibile accostare lo sviluppo dell’e-commerce è il fenomeno dell’elettrificazione dell’impresa. “Per essere precisi – ha spiegato Coda ai microfoni di FinanzaNow – le tecnologie digitali, che sono alla base del commercio online, costituiscono una vera rivoluzione nei processi di produzione e distribuzione di merci e servizi. Una rivoluzione digitale che può essere confrontata solo a quella dell’elettricità”. Un impatto unico sulla produttività, così come sulla user experience dei consumatori.
“Una rivoluzione da sostenere con adeguate politiche pubbliche, superando il digital divide che ancora incombe su vaste aree del Paese, e favorendo la digitalizzazione delle imprese italiane, ancora non del tutto compiuta” aggiunge Coda.
E-commerce come rete del valore, stesa sull’economia italiana, capace di stimolare comparti produttivi e di servizio dai più diversi: dalla logistica ai pagamenti elettronici, il commercio online svolge una funzione di catalizzatore di innovazione e di crescita economica ruggente. “Per 3 aziende su 5 l’e-commerce ha una rilevanza strategica, soprattutto per valorizzare il rapporto con i clienti” ha aggiunto Tavazzi. Senza che vi sia il rischio di creare un’inutile competizione tra canale digitale e canale fisico: siamo nel tempo della multicanalità, nulla si oppone a nulla, e tutto aiuta tutto.
Dal canto suo Alberto Gusmeroli ha acceso l’attenzione sul fatto che il Parlamento sta rivolgendo uno sguardo non occasionale all’evoluzione del mercato in un orizzonte vasto di innovazione tecnologica: “Il progetto di legge sul Made in Italy è stato pensato proprio per questo, dopo decine di audizioni con diversi soggetti economici e sociali, attivi sul fronte della vendita e del consumo. Le tecnologie digitali che sono alla base dello sviluppo del commercio elettronico costituiscono un baluardo feroce alle tentazioni di contraffazione e frodi. Le eccellenze del made in Italy hanno bisogno di qualche considerazione in più, e proprio l’e-commerce diventa uno strumento di legalità e trasparenza, per chi vuole opporsi alla illegalità, che è fatta spesso da chi accetta di acquistare beni contraffatti, invece che confrontarsi con il mondo della qualità e dell’eccellenza targato Italia.
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