Il mondo della poesia e della letteratura italiana dice addio a Ivan Fassio, morto a soli 41 anni a causa delle complicazioni di un cancro all’esofago di cui soffriva ormai da molto tempo. Fassio è deceduto alle 8.36, all’ospedale Maria Vittoria di Torino, dove era ricoverato. Un personaggio particolarmente amato dalla scena culturale torinese: originario di Asti, Fassio si era trasferito nel capoluogo piemontese da molti anni, diventando un punto di riferimento della scena letteraria. Scrittore e performer, si è impegnato nel corso della sua vita nell’organizzazione di manifestazioni artistiche e letterarie. Dal 2017 gestiva a Torino “Spazio Parentesi” e per ricordarlo, sul suo profilo Facebook, si sono moltiplicate le dediche e i messaggi che hanno citato versi delle sue poesie, oltre a far apparire fotografie che l’hanno ritratto sia in momenti privati con amici, sia nel corso delle manifestazioni culturali che amava frequentare e lui stesso organizzare.
MORTO IVAN FASSIO, IL SUO ULTIMO LIBRO NEL 2019
Il suo ultimo libro, “Il culto dei corpi“, è stato pubblicato nel novembre 2019. Ivan Fassio è sempre stato apprezzato per il suo carattere schivo e riservato che si mescolava però con la sua presenza costante nella scena culturale torinese: classe 1979, dal momento della nascita di “Spazio Parentesi” (definito libero luogo di esposizione, condivisione e presentazione di progetti culturali contemporanei) era stato molto attento anche nella promozione dei giovani autori e nel fornire loro spazi per poter portare all’attenzione del pubblico prosa e soprattutto poesia, che restava la sua grande passione nonostante si sia sempre mostrato un autore eclettico, capace di brillare anche nel ruolo di critico d’arte. La sua attività poetica è stata seguita e ritenuta tra le più interessanti in ambito contemporaneo, alcuni esempi sono disponibili visitando proprio la pagina Facebook dell’artista.