A Le Iene del martedì sera si parla della realtà degli E-Sports nel servizio di Nicolò De Devitiis che rivela le varie figure che si nascondono dietro questo fenomeno globale. Per l’occasione ha incontrato un pro-player che rivela: “ho 23 anni vado in giro per il mondo a fare i tornei, in questo campionato non esiste la Juventus, sono il fuoriclasse di questa squadra”. Poi è la volta di Federico Brambilla, presidente exeed e Thomas De Gasperi, cantante degli Zero Assoluto, ma anche socio fondatore e communication manager del team esport italiano Mkers che dice: “funziona proprio come una squadra di calcio, con l’accademia e tutto”. Si tratta di un mondo nuovo che vale circa un miliardo di euro a livello mondiale, si parla anche di 15-20 milioni di euro all’anno con la Playstation. In America ci sono ragazzi che, con il lasciapassare della famiglia, hanno deciso di lasciare la scuola per dedicarsi a questo nuovo sport. E’ il caso di Jordan che ha lasciato la scuola per fare il progamer classificato tra i primi 1oo in Fortnite. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



E-Sports sono il futuro dell’intrattenimento? Molti indizi dicono di sì..

Sta negli e-sports il futuro dell’intrattenimento? Se lo chiedono “Le Iene Show” in un servizio che andrà in onda nella puntata di oggi, martedì 29 ottobre, firmato da Niccolò De Devitiis. La tendenza sembra essere proprio questa: i tornei di videogiochi appassionano sempre più persone in tutto il mondo e un indizio che questo trend sia destinato a continuare arriva anche dai colossi del web. Volete sapere infatti a chi appartengono le piattaforme dove milioni di utenti seguono ogni giorno le imprese “sportive” dei loro video-gamers di riferimento? Si tratta di Youtube, Microsoft e Amazon. E se questi giganti del web hanno deciso di investire in questo settore non lo hanno fatto per caso, ma perché hanno capito che il futuro va proprio da quella parte. Basti pensare che sono già iniziate le discussioni per pensare di portare gli e-sports alle Olimipiadi…



E-SPORTS: SONO IL FUTURO DELL’INTRATTENIMENTO?

Che l’interesse verso gli e-sports sia cresciuto a dismisura negli ultimi anni lo dimostra anche la partecipazione agli eventi clou del settore. Qualche esempio? Ecco quello fornito da Niccolò De Devitiis nel suo servizio in onda oggi a “Le Iene Show”: “Riuscite a immaginare uno stadio affollato di 100mila persone che hanno pagato 80€ di biglietto per vedere la finale di un torneo di videogiochi? E non solo: a guardare lo scontro tra due giocatori ci sono anche 16 milioni persone connesse in streaming. Beh sappiate che succede davvero”. Un evento nel quale non mancano i colpi di scena spettacolari, con tanto di cerimonia di apertura dove ha fatto la sua comparsa sullo stadio addirittura un drago virtuale. Roba da urlo, un po’ come la mole di investimenti nel settore, dove il mercato globale sembra aver raggiunto il volume di un miliardo di euro all’anno.

Leggi anche

San Patrignano, Red Ronnie: "Ha salvato migliaia di vite"/ Lo scontro con Vasco Rossi: "Siete poco realisti"