Le verdi colline del Sannio, con il ricchissimo patrimonio artistico e culturale e la Costiera Amalfitana, dove il mare sembra chiedere permesso prima di infrangersi sulla sabbia di noti borghi, saranno il set del prossimo film del regista Premio Oscar, Paolo Sorrentino.
Protagonista d’eccezione del film È stata la mano di Dio, ispirato alla vita di Maradona, l’intramontabile quanto poliedrico Tony Servillo. Si ricompone dunque la coppia che nel 2014 vinse l’Oscar con La grande bellezza per il miglior film straniero. Nel cast anche Luisa Ranieri e tanti altri volti illustri del cinema italiano.
Come si può facilmente intuire, nella pellicola sarà ripercorsa la vita napoletana del Pibe de Oro, con luoghi simbolo di quella stagione, dal San Paolo a Mergellina e quel famoso gol segnato di mano contro l’Inghilterra nei Campionati del mondo del 1986.
Dopo venti anni dal suo primo film, L’uomo in più, Napoli e la Campania tornano dunque a essere location di un film di Sorrentino prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, del gruppo Fremantle, e dallo stesso Sorrentino, che si dice estremamente emozionato. “Finalmente dopo quattro lustri torno casa a rivivere i luoghi dell’infanzia, i primi passi del successo e l’unico, immenso amore: Diego Armando Maradona”
Per quanto riguarda il Sannio, si è cominciato a girare da pochi giorni a Morcone, bellissimo borgo arroccato su una montagna del beneventano. “Pur conoscendo i valori paesaggistici del nostro territorio, è difficile nascondere la sorpresa, ci inorgoglisce come amministratori e soprattutto cittadini. Che sia di buon auspicio per far conoscere ad un numero sempre maggiore di persone il nostro bel paese”, ha affermato il Primo Cittadino.
“È una bellissima notizia l’annuncio del Premio Oscar Paolo Sorrentino”, dichiara il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando l’annuncio delle riprese che partiranno a breve. “La notizia del ritorno di Sorrentino nella sua Napoli per girare il film” affascina e suscita già enorme attesa non solo per gli appassionati del grande cinema.
Il film, definito dal regista molto intimo e personale “ma non autobiografico”, ripercorre la recente storia del nostro territorio, incentrata soprattutto nella seconda metà degli anni ’80 del 1900. Un romanzo di formazione allegro e doloroso, aggiunge lo stesso regista. Il film sarà prodotto e lanciato su Netflix.