È una sporca faccenda, tenente Parker!, diretto da John Sturges

Giovedì 29 febbraio, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,25, il thriller poliziesco del 1974 dal titolo È una sporca faccenda, tenente Parker!.
La pellicola è diretta dal regista John Sturges, considerato uno tra i più grandi esperti nel girare film d’azione ed in particolare western, ricordato per lungometraggi comeI magnifici setteLa grande fuga (1963). Le musiche hanno invece la firma del compositore statunitense Elmer Bernstein, che aveva già collaborato con Sturges nei due film citati in precedenza e vincitore del Premio Oscar per Millie (1968) con Julie Andrews.



Il protagonista è interpretato dal grande John Wayne, diventato fra gli anni ’40 e gli anni ’70 uno degli attori più famosi del mondo, in pellicole come Sentieri selvaggi di John Ford e Il Grinta di Henry Hathaway. Al suo fianco Eddie Albert, ricordato per la sua interpretazione in Vacanze romane, e Diana Muldaur, conosciuta dal pubblico per il personaggio della dottoressa Katherine Pulaski nella seconda stagione di Star Trek: The Next Generation.



La trama del film È una sporca faccenda, tenente Parker!: un collega ucciso e una talpa in polizia

È una sporca faccenda tenente Parker! racconta le vicende del tenente Parker, un funzionario della polizia di Seattle dal carattere burbero e dai modi duri che non lo rendono molto simpatico tra i colleghi.
Il protagonista è un uomo ligio al dovere, disposto a tutto pur di far rispettare la legge, anche andare contro il proprio superiore, il capo Ed Kosterman, che tenta di frenare le sue azioni per evitare problemi con i politici e i dirigenti del dipartimento locale.

Durante una sparatoria, uno dei suoi colleghi viene assassinato ed è proprio Parker a prendere in carico il caso per vendicare il suo amico e arrestare i componenti della banda criminale responsabili dell’omicidio. Il tenente è infatti convinto che dietro questo atto così efferato vi sia Santiago, il boss che ha il controllo del narcotraffico della città e inizia così a pedinarlo, fino a quando l’uomo non incontra il proprio avvocato in un locale.



Parker entra nel bar e segue Santiago in bagno per picchiarlo ferocemente. Questo gesto provoca enormi problemi al poliziotto, infatti gli avvocati del boss protestano immediatamente presso il dipartimento di polizia. Il protagonista è così costretto a rassegnare le proprie dimissioni ma ciò non gli impedisce di continuare le proprie indagini liberamente, alla ricerca della talpa che lavora sotto copertura per la polizia. Riuscire a fare luce su questa faccenda sarà tutt’altro che facile, Parker dovrà affrontare da solo, e senza la protezione del distintivo, numerosi ostacoli, mettendo in serio pericolo la propria vita affinché sia fatta giustizia.