Earth Overshoot Day, cioè la data in cui la richiesta di risorse dell’umanità in un determinato anno supera quella che la Terra può rigenerare in quello stesso anno. L’Italia lo ha raggiunto nel 2019, già da alcuni mesi, cioè il 15 maggio. A tal proposito è intervenuto Piero Pelù su Instagram. «Ragazzacci il nostro pianeta Terra ci regala ogni giorno le risorse per vivere bene (l’acqua, l’aria, le piante, le risorse minerarie, etc.) ma noi nel nostro quotidiano (docce, piscine, irrigazione, processi industriali, trasporti, etc.) ne sprechiamo troppe», ha scritto l’artista sul suo account social. Piero Pelù ha quindi ricordato che «oggi 29 luglio 2019 è il giorno dell’anno in cui noi umani abbiamo esaurito quella che era la disponibilità reale, quindi da oggi fino al 31 dicembre 2019 quello che consumeremo sarà un credito in più che noi pretenderemo da nostra madre Terra». E allora ha lanciato un appello: «Abituiamoci a non sprecare risorse!». Clicca qui per visualizzare il post. (agg. di Silvana Palazzo)



EARTH OVERSHOOT DAY 2019 OGGI 29 LUGLIO

Oggi è l’Earth Overshoot Day 2019: al 29 luglio la Terra ha esaurito tutte le sue risorse annuali. La Global Footprint Network spiega infatti che a partire da oggi l’umanità inizia a consumare più di quello che il pianeta riesce a rigenerare nel corso dell’anno: si comincia dunque a bruciare le risorse del futuro e preoccupa il fatto che la data si anticipa di anno in anno, segnale che il consumo di ciò che offre il pianeta è sempre più accelerato. Come evidenziato dal think tank indipendente, il giorno dell’Overshoot si è spostato di tre mesi in anticipo nel calendario negli ultimi venti anni, basti pensare che nel 2019 è stato superato il record del 2018: anche per quest’anno, dunque, la Terra non è più in grado di stare al passo col consumo e per il resto dell’anno sarà necessario attingere alle risorse future. La stima di Global Footprint Network evidenzia che il mondo consumerà solo nel 2019 le risorse di 1,75 pianeti.



EARTH OVERSHOOT DAY 2019, FINITE RISORSE ANNUALI

Una crescita esponenziale che non lascia spazio a dubbi: intorno al 2050 l’umanità consumerà ben il doppio di quanto la Terra produce, un dato che fa riflettere e che invita ad adottare contromisure. Come spiega Il Fatto Quotidiano, gli effetti più tangibili di questo sovra sfruttamento del pianeta sono deforestazione, erosione del suolo, perdita di biodiversità e accumulo di anidride carbonica, con le conseguenze che sono già ben note a tutti: fenomeni di siccità, incendi e uragani. E il campanello d’allarme riguarda in maniera decisa anche l’Italia: Il belpaese si trova al nono posto della classifica degli Stati spreconi stilata da Global Footprint Network, tanto che l’Earth Overshoot Day è già passato da un pezzo: gli italiani hanno consumato tutte le risorse annuali già lo scorso 15 maggio 2019. Al primo posto di questa classifica troviamo gli Stati Uniti d’America: servirebbero le risorse di 5 pianeti qualora il trend mondiale seguisse l’andamento Usa.

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