L’ex patron della Formula Uno Bernie Ecclestone ancora nei guai. L’imprenditore è accusato di frode per non aver dichiarato al fisco britannico un patrimonio estero del valore totale di quasi 500 milioni di euro. Il 91enne inglese, per 40 anni al comando della competizione automobilistica, è stato al centro di un’indagine condotta nei mesi scorsi. Il suo patrimonio, infatti, è finito nel mirino dagli ispettori della HMRC, l’ente tributario britannico. Sarà adesso il Crown Prosecution Service, l’organo giudiziario, a stabilire le conseguenze legali della frode.



Ecclestone ha accumulato un patrimonio importantissimo dopo aver guidato la Formula 1 dagli anni Settanta. L’imprenditore ha lasciato il controllo del Circus nel 2017 agli americani di Liberty Media. Il CPS, chiamato a decidere le conseguenze legali, ha esaminato le prove raccolte a seguito dell’indagine da parte dell’Her Majesty’s Revenue and Customs, l’agenzia responsabile della riscossione di tributi nel Regno Unito.



Nuovi guai per Ecclestone

Il procuratore capo della corona Andrew Penhale ha spiegato di aver “autorizzato un’accusa contro Bernard Ecclestone di frode per falsa dichiarazione in merito alla sua mancata dichiarazione all’HMRC dell’esistenza di beni detenuti all’estero che si ritiene valgano oltre £ 400 milioni”. La prima udienza si terrà il prossimo 22 agosto presso la Westminster Magistrates Court di Londra. Le ricchezze personali di Ecclestone sono stimate essere di 2,5 miliardi di sterline.

Neppure due mesi fa, Ecclestone era stato arrestato per aver portato illegalmente e senza dichiararla in precedenza una pistola a bordo di un volo privato. L’arma sarebbe stata presente nel bagaglio dell’uomo, mentre questo si stava imbarcando su un volo privato verso la Svizzera. Il 91enne, che stava per imbarcarsi su un volo privato, si sarebbe difeso spiegando di non essere a conoscenza della presenza dell’arma tra i suoi effetti personali. Una spiegazione che non ha convinto le autorità locali, che lo hanno prima arrestato e poi rilasciato visto il pagamento della cauzione.