Secondo l’Ecdc Omicron 4 e 5 saranno dominanti nel giro di poche settimane. Le nuove varianti del covid non sembrano essere più aggressive rispetto all’Omicron originale, ma stando al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, si stanno diffondendo molto rapidamente al punto che a breve prenderanno il sopravvento. Inoltre, anche tenendo conto della minor aggressività «come nelle ondate precedenti, un aumento complessivo dei casi di Covid può comportare un aumento dei ricoveri, delle terapie intensive e dei decessi»



A diffondere in maniera molto rapida queste sottovarianti di Omicron, la loro capacità di infettare coloro che hanno già contratto il covid, alla luce anche del fatto che i vaccini più recenti vengono di fatto bucati dal “nuovo” covid. Il problema si paleserà in particolare in autunno, quando i virus respiratori tendono notoriamente ad “alzare la voce”, e quando la maggior parte della popolazione potrebbe essere scoperta, soprattutto coloro che hanno ricevuto la terza dose diversi mesi prima. Come ci stiamo preparando quindi a questo possibile evento?



OMICRON E 4 E 5 DOMINANTI IN AUTUNNO: I VACCINI AGGIORNATI IN SPERIMENTAZIONE

Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano ha spiegato al Corriere della Sera che sarebbe necessario un nuovo vaccino aggiornato su Omicron, da sottoporre a tutta la popolazione con una quarta dose: «Non sarebbe su tre dosi, ma su una sola dose, che monterà una buona risposta contro Omicron facendosi aiutare dalla memoria immunologica contro le parti della spike conservate fra tutte le varianti (che sono la gran parte della proteina spike). Se un tale vaccino fosse sicuro ed efficace, probabilmente per l’autunno-inverno verrebbe raccomandato a tutti, indipendentemente dai contagi».



A riguardo giungono dati positivi dal vaccino sviluppato da Sanofi e Gsk che sarebbe efficace contro le sotto-varianti Omicron BA.1 e BA.2, e che dovrebbe essere appunto pronto a breve. Si tratta di un vaccino con tecnologia mRna, quindi la stessa di Pfizer e Moderna, e che attualmente è stato testato su 1.500 persone, mostrandosi molto efficace in quanto a riposta anticorpale contro le ultime Omicron. Anche Moderna è al lavoro su un vaccino aggiornato contro Omicron, “ma è opinione di molti scienziati – commenta il Corriere della Sera – che il virus muti così velocemente da superare la capacità e la rapidità di modificare il vaccino se le sperimentazioni sui vaccini aggiornati dovranno basarsi su dati clinici e non saranno sufficienti dati provenienti da test di laboratorio con sperimentazioni che coinvolgono topi o altri animali”. Staremo a vedere quello che accadrà…