Secondo l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, nel giro di un mese la nuova sottovariante di Omicron denominata BQ.1 prenderà il sopravvento in Europa. Stando agli ultimi dati rilevati, in almeno cinque Paesi dell’Ue è stata rilevate la sottovariante in questione, e precisamente durante la settimana che va dal 2 all’8 ottobre 2022. Le previsioni parlano di dominio previsto fra la metà di novembre e l’inizio di dicembre, di conseguenza nel giro di 30/45 giorni dovrebbe verificarsi questa nuova “prevaricazione” sull’attuale variante covid dominante. Sempre stando a quanto fatto sapere dall’Ecdc, è probabile che con la diffusione massiccia della variante BQ1, possano aumentare nuovamente i casi di covid, alla luce anche della stagione fredda che entrerà decisamente nel vivo in tutta Europa.



Secondo alcuni studi preliminari di laboratorio realizzati in Asia, la BQ.1 avrebbe la capacità di eludere la risposta del sistema immunitario, ma in ogni caso non dovrebbe essere più aggressiva rispetto ad Omicron 4 e 5, di conseguenza stiamo parlando di una nuova sottovariante covid decisamente blanda.

ECDC E L’ALLARME SULLA VARIANTE OMICRON BQ.1: ECCO DOVE E’ ATTUALMENTE PIU’ DIFFUSA

Al momento la variante è diffusa maggiormente in Francia (19%), Belgio (9%), Irlanda (7%), Paesi Bassi (6%) e Italia (5%), con un impatto già notevole nei casi registrati ogni giorno. L’Ecdc, alla luce di tali prospettive, ha chiesto agli Stati Membri dell’Ue di condividere con costanza le informazioni disponibili sulle nuove varianti di modo da aggiornare le valutazioni del rischio nelle prossime settimane.



Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdc, ha aggiunto: “I paesi dovrebbero rimanere vigili per i segnali di emergenza e diffusione di BQ.1 e mantenere test sensibili e rappresentativi. I paesi dovrebbero continuare a monitorare i tassi di casi di Covid-19, in particolare nelle persone di età pari o superiore a 65 anni. Dovrebbero essere monitorati anche indicatori di gravità come ricoveri, ricoveri in unità di terapia intensiva e occupazione e decessi”. Inoltre l’Ecdc invita a continuare la campagna di vaccinazione soprattutto per le persone fragili, leggasi gli over 60 e coloro che hanno comorbità.