«Una rivoluzione per l’economia e l’ambiente per cui non si spenderà neanche un euro»: ci siamo permessi una “crasi” tra le dichiarazioni del Premier Conte e del Sottosegretario Fraccaro per presentare il nuovo Ecobonus 2020 col quale potrà essere utilizzato un “Superbonus al 110%” per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico delle abitazioni. È una delle novità più importanti del Decreto Rilancio, frutto del lavoro del Sottosegretario Riccardo Fraccaro che oggi all’Agi presenta così l’Ecobonus 2020: «Il superbonus al 110% consentirà di realizzare i lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni a costo zero per i cittadini. Una proposta shock per affrontare la situazione economica senza precedenti dal secondo dopoguerra a oggi che il Paese sta attraversando, ma anche la grave crisi climatica del pianeta che deve rappresentare una priorità assoluta». Dopo il primo lancio nella bozza iniziale del Dl Rilancio, il Governo ha però modificato l’impianto originario andando a delineare l’ultima versione ora immessa nel testo finale approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.



COME FUNZIONA L’ECOBONUS

«I cittadini che effettuano questi lavori otterranno una detrazione fiscale pari al 110% della somma spesa o lo sconto totale in fattura cedendo il credito di imposta all’azienda che ha effettuato i lavori. L’impressa a suo volta potrà cedere illimitatamente il credito a fornitori e anche istituti bancari ottenendo immediata liquidità», ribadisce ancora Fraccaro presentando la novità forse meno gradita a imprese e cittadini, «Abbiamo previsto la condizione che si ottenga un miglioramento complessivo di due classi energetiche, o il passaggio da classe B a classe A, per dare un impulso ancora maggiore alla tutela ambientale».



Di fatto dunque l’Ecobonus al 110% (io spendo 100 euro, me ne vengono ridati indietro 110 tra sconti e detrazioni) funziona per tutti gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica «per rilanciare l’attività edilizia aumenta l’aliquota della detrazione fiscale che spetta per interventi in ambito di efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021». Per questo Superbonus si potrà usufruire del bonus fiscale in 5 rate di pari importo e inoltre è prevista la possibilità di poter cedere il credito maturato alle banche o infine di poter chiedere lo sconto in fattura all’impresa che realizza i lavori di ristrutturazione.



ECOBONUS: L’ARTICOLO 126 IN DETTAGLIO

Sono ben 17 i commi in cui viene declinato l’Ecobonus 2020 al 110% all’interno del complesso articolo 126 del Decreto Rilancio: si restringe il numero dei soggetti e delle tipologie immobiliari interessate, dato che il maxi bonus sarà attribuito solo alle persone fisiche e solo per le abitazioni in condominio o per quelle indipendenti «che però siano anche prima casa del contribuente». L’Ecobonus invece ancora valido in modalità ordinaria si applicava invece a qualsiasi immobile e anche ai soggetti Ires. Come segnala il Corriere della Sera, con questo provvedimento importante si avrà purtroppo più burocrazia: «bisognerà come ora pagare le fatture con bonifico parlante e inviare per via telematica la documentazione tecnica all’Enea, ma servirà anche una relazione che asseveri la congruità dei costi sostenuti». L’articolo 128 lo trovate nel dettaglio in questa ultima bozza di Decreto (ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), mentre a pagina 257 è indicata nella “relazione illustrativa” il sunto di tutti i 17 commi presenti nella misura preparata da Fraccaro, Gualtieri e Conte.