CHIESA DI FRANCIA ALLARME: I CATTOLICI TEMONO L’ECOLOGIA COME NUOVA RELIGIONE

Un recente sondaggio in Francia – pubblicato da “La Croix” – ha evidenziato come i cattolici francesi siano più impegnati della media dei cittadini sulle questioni ambientali: intervistato dal medesimo quotidiano cattolico, Jérôme Fourquet (Direttore del dipartimento “opinione e strategie aziendali” dell’Istituto francese dell’opinione pubblica-IFOP) sottolinea come tale informazione vada vista nel contesto di un fenomeno ben più generale che si osserva da tempo in Francia.



«I cattolici praticanti sono più coinvolti nella vita della comunità rispetto alla media dei francesi. Questo è molto evidente se si guarda alla partecipazione alle elezioni o al coinvolgimento nelle associazioni. Quando si è cristiani praticanti, la nozione di associazione, di coinvolgimento nell’azione sociale, è più radicata in noi, come se un'”anima in più” ci rendesse più disponibili, più pronti a impegnarci», afferma il professore. Sul fronte ambiente e cambiamento climatico si delinea però una difficoltà in più per la comunità cristiana: «non si sa bene da dove cominciare. Ciò si traduce in un grande investimento nei cambiamenti e nelle pratiche individuali, ma con la difficoltà di creare un collegamento con l’azione collettiva». Il medesimo sondaggio mostra come la Chiesa sul fronte ambientale sembra avere scarso impatto nella sua stessa comunità: secondo Fourquet, la popolazione dei cattolici è di fatto spaccata a metà. «Tutti riconoscono – come il resto dei francesi – che esiste un tema, ma alcuni ritengono che non sia una battaglia della Chiesa. Vedono la loro azione ambientale su un piano molto personale: come cristiano, sono il sale della terra, devo fare di più. Dicono di essere molto disponibili e pronti a cambiare, e riconoscono che vorrebbero e potrebbero fare di più. Ma per la metà di loro, questo non è il ruolo dell’istituzione-Chiesa», rileva ancora l’autore.



L’ANALISI DEL PROF. FOURQUET (IFPO): “MOVIMENTO GREEN SI APPROPRIA DEI RIFERIMENTI DELLA CHIESA”

Al netto del “campo”, quello ambientale, che risulta “nuovo” nella storia bimillenaria della Chiesa, il cattolico medio rimane legato ad una comunità che si esprime sui temi dirimenti della fede: «l’amore per il prossimo, la lotta contro l’esclusione e, in alcuni ambienti, anche contro gli sviluppi bioetici». L’ambiente, sottolinea ancora Fourquet, è molto meno “ovvio” come tema anche perché particolarmente divisivo come si può evidenziare dallo scontro spesso ideologico raggiunto dai provvedimenti “eco-green” del nuovo corso in Commissione Europea.



Anche tra coloro che si aspettano un forte impegno da parte dell’istituzione, lo proiettano soprattutto in azioni a livello parrocchiale, molto meno in una dimensione più spirituale o teologica, si rileva ancora nel sondaggio di “La Croix”. «Quando viene messa in discussione la centralità dell’uomo nella Creazione, come nel caso di alcuni movimenti ecologisti, i cattolici fanno fatica a seguirli»; il sondaggio, afferma Fourquet, riflette la loro preoccupazione «che l’ecologia stia diventando una nuova religione. Ne sono ancora più convinti quando vedono il modo in cui il movimento ambientalista si appropria dei riferimenti cristiani».