«Il 31 ottobre è il termine ultimo per la sopravvivenza dell’Alitalia. A mezzanotte non c’é più Alitalia senza accettazione offerta Cai. Siamo vicini al baratro». Queste le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta stando a indiscrezioni sulla riunione in corso a Palazzo Chigi che vede tra i partecipanti i rappresentanti sindacali (non Epifani impegnato al tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto dei metalmecccanici) anche il commissario straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi e i ministri Sacconi, Scajola e Matteoli. «Non c’é più margine per trattare» avrebbe aggiunto il Sottosegretario.



Al tavolo per la Cai siedono il presidente Roberto Colaninno e l’amministratore Rocco Sabelli. Partecipano al tavolo anche i rappresentanti delle associazioni dei piloti Anpac e Up, degli assistenti di volo Avia e Anpav e del Sindacato dei lavoratori.

Lo stesso Colaninno ha affermato: «Senza firma sui contratti, Cai è fuori da Alitalia»



Oggi è l’ultimo giorno utile per trovare un accordo definitivo tra Cai e sindacati che consenta alla cordata di imprenditori di presentare l’offerta vincolante al commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, per gli asset del settore volo.

Gli azionisti di Cai hanno confermato la disponibilità di risorse per un miliardo di euro. Essendo stati definiti i termini dell’offerta vincolante da presentare a Fantozzi – secondo fonti vicino alla cordata – la giornata di oggi rappresenta il termine ultimo per presentare l’offerta stessa, considerate per altro le condizioni di Alitalia che non consentono di andare oltre.



«Non siamo qui per riaprire il negoziato, non c’é più margine per trattare ma per dire chi firma e chi si assume, non firmando, la responsabilità di far fallire la trattativa. E’ il momento di prendere atto delle intese raggiunte». Ha detto ancora il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta al tavolo su Alitalia, secondo quanto si apprende da chi vi partecipa.