Tra il 1 gennaio e il 30 novembre di quest’anno le riscossioni da accertamento hanno infatti raggiunto i 2,3 miliardi (+46% rispetto allo stesso periodo del 2007), di cui 1,5 miliardi provenienti da strumenti deflativi (+54%) e oltre 800 milioni derivanti da ruoli (+33%). Un anno fa, nello stesso periodo, gli incassi da accertamento si erano fermati a 1,6 miliardi, di cui 980 milioni da adesione, acquiescenza e conciliazione e circa 600 milioni da ruoli. I dati resi noti oggi dall’Agenzia delle Entrate confermano, dunque, un balzo in avanti degli introiti effettivamente incassati dallo Stato attraverso l’applicazione degli istituti deflativi del contenzioso tributario: adesione, acquiescenza e conciliazione giudiziale. Di fatto, migliora il rapporto tra Fisco e contribuenti, che sempre più spesso decidono di definire la loro posizione, evitando il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate.



Segno positivo anche per gli incassi da ruoli portati a segno dagli agenti della riscossione che fanno capo a Equitalia, che sono aumentati di oltre un terzo rispetto all’anno scorso. Nel dettaglio, nel periodo 1 luglio-30 novembre, le somme complessivamente riscosse hanno superato la soglia degli 1,2 miliardi (+44% rispetto agli stessi mesi del 2007), di cui quasi 800 milioni da adesione, acquiescenza e conciliazione (+58%) e oltre 400 milioni da ruoli (+23%). Nel 2007, nello stesso arco di tempo, le riscossioni totali da accertamento si fermavano a 840 milioni, di cui circa 500 milioni da strumenti deflativi e 330 da ruoli. Un andamento che supera il trend già positivo registrato nel primo semestre 2008, quando le riscossioni complessive raggiungevano la cifra di 1,1 miliardi di euro, ben 345 milioni in più rispetto ai 755 milioni registrati nello stesso periodo del 2007. Più precisamente, delle somme riscosse da accertamento nei primi sei mesi del 2008, più di 700 milioni provengono da istituti deflativi, a fronte dei quasi 500 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno (+49%), e oltre 400 milioni da ruoli, con un aumento di circa il 45% rispetto ai quasi 300 milioni del 2007.



Per il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, questi dati «dimostrano come nel secondo semestre dell’anno si é ulteriormente rafforzata la lotta all’evasione fiscale. L’ attività di riscossione ne esce rafforzata sia per quanto riguarda l’attività dei ruoli, sia per la pax compliance. Senza dimenticare che questo risultato sarà ulteriormente rafforzato dalla riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate che sarà operativa con l’inizio del 2009» e che vedrà la soppressione degli uffici locali, sostituiti dagli uffici provinciali, «con conseguente razionalizzazione delle forze dell’accertamento».

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