L’obiettivo del piano di Telecom «è di proseguire nel miglioramento della dinamica di ricavi e margini avviato nel corso del 2008 e riprendere un percorso selettivo di crescita caratterizzato da una severa disciplina finanziaria». Lo afferma l’amministratore delegato Franco Bernabè in una nota.
Gli obiettivi di gruppo al 2009 vedono «ricavi ed Ebitda margin organici stabili» con «investimenti industriali per il 2009 pari a circa 4,8 miliardi di euro» e un rapporto debito-margine operativo lordo previsto a 2,9 a fine 2009.
«Gli obiettivi legati ai principali indicatori economici prevedono, a parità di perimetro, cambi, oneri e proventi non organici per il periodo 2008-2011 un incremento medio annuo dei ricavi superiore al 2% e margine operativo lordo al 2011 superiore al 39%», mentre gli «investimenti industriali al 2011 rappresenteranno circa il 13,0%-13,5% dei ricavi».
La strategia del gruppo mette al centro il Brasile e il mercato domestico e per quest’ultimo il «primo obiettivo del piano 2009-2011 è l’inversione del trend dei ricavi nel 2010 grazie alla crescita dei ricavi da servizi innovativi (BroadBand e business adiacenti) che al 2011 rappresenteranno circa il 28% dei ricavi domestici totali».
I target per l’anno 2009 del business domestico prevedono, si legge nella nota, ricavi organici tra 22,7 e 22,8 miliardi di euro; un margine operativo lordo organico tra 9,9 e 10 miliardi di euro e investimenti industriali per circa 3,3 miliardi di euro. Nell’intero triennio i ricavi organici sono previsti in leggera crescita (+0,2% medio annuo) ed è atteso il raggiungimento di un Ebitda-margin organico di circa il 46% nel 2011 mentre gli investimenti rappresenteranno circa il 13,0-13,5% dei ricavi.