È Federica Guidi il nuovo presidente dei giovani imprenditori di Confindustria. Il direttore generale di Ducati Energia ha vinto sul rivale Cleto Sagripanti con 131 voti contro 86. Guidi succede per i prossimi tre anni a Matteo Colaninno.
Nella squadra della Guidi entrano quattro vicepresidenti. Jacopo Morelli avrà la delega per l’economia, Vincenzo Nasi quella per l’università, scuola e formazione, Alberto Marenghi si occuperà di rapporti interni mentre Gianluca Gemelli avrà la delega per l’energia, ambiente ed infrastrutture.
Florindo Rubbettino sarà il direttore di Qualeimpresa, la rivista dei giovani imprenditori.



Emma Marcegaglia– Varata la nuova squadra Marcegaglia per la direzione di Confindustria. Parecchie conferme e new entry per il biennio 2008/2010. Resta ad Alberto Bombassei (presidente e amministratore delegato della Brembo S.p.A. – industria di impianti frenanti) la vicepresidenza per le relazioni industriali, affari sociali e previdenza. Confermato anche Edoardo Garrone (vicepresidente di ERG S.p.A.) per l’organizzazione e il marketing associativo. Tra le new entry ricordiamo alla vicepresidenza per l’internazionalizzazione Paolo Zegna, dell’ultima generazione della famiglia di imprenditori di Ermenegildo Zegna.



Il plebiscito – La presentazione della nuova squadra dirigente di viale dell’Astronomia ha registrato una vera e propria votazione “bulgara” per il nuovo presidente Emma Marcegaglia. Un plebiscito che si è risolto con 103 voti a favore sui 105 disponibili.«Ho scelto persone che rappresentano aziende che nel proprio settore sono leader sui mercati internazionali – spiega la Marcegaglia durante la presentazione del nuovo cast dirigente -. Ho voluto cioè rappresentare quella parte di aziende che in questi anni hanno firmato la rimonta dell’Italia»

A tutto campo – Durante il suo intervento la Marcegaglia interviene poi sui temi caldi della politica e dell’economia delle ultime settimane. Indica prima di tutto quelli che a suo parere sono i quattro pilastri per raggiungere una reale modernizzazione nel nostro paese: «Una società aperta e integrata nel sistema internazionale; uno Stato migliore; l’investimento in capitale umano; l’elaborazione di una strategia che contemperi le esigenze di crescita con i vincoli energetici e ambientali».
Riguardo all’Italia uscita due settimane fa dalle urne, la Marcegalia vede con favore l’esclusione dal Parlamento della cosiddetta sinistra massimalista: «Con essa è fuori l’interdizione eretta a sistema, che ha contribuito all’arretramento del nostro Paese rispetto ai nostri concorrenti, anche europei». Un giudizio infine positivo riguardo alle nuove Camere: «Il quadro politico è estremamente semplificato, la maggioranza ha i numeri per governare». «Oggi non ci sono più alibi per non fare le riforme» conclude dunque seccamente.
Infine sulla questione Alitalia approva con riserva il maxiprestito statale: «Può essere considerato sensato a patto che dietro ci sia una soluzione vera, di mercato, che possa rimettere in piedi la compagnia», una compagnia «scarnificata dall’insipienza, dall’assenza di coraggio e di senso di responsabilità di un ceto dirigente interno di cui i sindacati sono stati magna pars».



(Foto: Imagoeconomica)