Per piloti e assistenti di volo la riduzione dello stipendio mensile non potrà essere superiore al 6-7% rispetto al trattamento attuale. Tale riduzione potrà essere parzialmente o totalmente recuperata con incrementi di ore di volo. È quanto prevede una delle principali modifiche su cui è stata raggiunta l’intesa tra Governo, Cai, Cgil, Cisl, Uil e Ugl oggi a Palazzo Chigi. Nell’allegato si legge che: «L’applicazione delle nuove tabelle retributive non potrà in ogni caso determinare una riduzione superiore al 6-7% del trattamento mensile complessivo oggi spettante, a parità di prestazione di lavoro ai sensi della disciplina contrattuale Alitalia. In applicazione della nuova struttura retributiva tale differenza di trattamento economico potrà essere parzialmente o totalmente recuperata a fronte di incrementi delle ore di lavoro».
Inoltre il documento prevede che i riposi siano pari a trenta giorni per trimestre, con un minimo mensile programmabile di otto. Da maggio ad ottobre due riposi programmati saranno considerati inamovibili. Da novembre ad aprile saranno inamovibili tre riposi. L’azienda in operativo per esigenze di servizio può spostare, rinviare o cancellare un numero massimo di quattro riposi programmati nel mese.
Per quanto riguarda i lavoratori di terra nell’intesa si legge che «è considerato periodo notturno il periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Ai soli effetti retributivi è considerato periodo notturno quello effettuato tra le 20.00 e le 08.00».
Inoltre come si legge nell’allegato, le «seguenti voci retributive del trattamento Alitalia confluiranno in una singola voce “superminimo ristrutturazione” erogata per 123 mensilità e priva di effetti riflessi e di trascinamento: scatti, edr ’92, edr ’96, nei valori attualmente applicati, eda ed elemento ex accordo ’88».