Le contrattazioni dell’anno nuovo iniziano all’insegna dei rialzi a Piazza Affari. L’indice Mibtel avanza dell’1,20% a 15.277 punti, mentre lo S&P/Mib guadagna l’1,16% a 19.685.
La crisi del gas tra Kiev e Mosca, con la chiusura delle forniture russe all’Ucraina, non sembra avere un impatto sul mercato. Eni sale dello 0,54%, Snam Rete Gas è in progresso dello 0,38%, Saipem dello 0,93%. Tra le principali multiutility, A2A è in rialzo dell’1,73%, Edison sale dell’1,56%.
Tra le principali blue chip, solo Prysmian è in terreno negativo, con un calo dell’1,26%. Continua l’interesse su Atlantia (+2,67%), dopo che Unicredit ha annunciato la cessione del 3,3% del capitale a un fondo di Abu Dhabi. Unicredit dal canto suo avanza dell’1,95%. Il 30 dicembre ha annunciato di aver ceduto a B&C Privatstiftung i diritti partecipazione agli di Bank Austria in B&C Holding, con una plusvalenza di circa 155 milioni, cui si aggiunge la plusvalenza di 280 milioni ottenuta dall’istituto dalla vendita di immobili al fondo Fimit.
Vanno particolarmente bene anche Telecom Italia (+2,52%) e Fonsai (+2,34%), mentre è vivace anche Fiat (+2,23%), in attesa dei dati sulle immatricolazioni che verranno diffusi oggi.
Nel resto d’Europa si ripete la situazione asiatica: avvio d’anno sprint per le Borse, con diverse piazze già in rialzo di oltre un punto percentuale.
Corrono soprattutto i titoli legati alle materie prime, con l’indice Dj Stoxx di settore in progresso del 4,75%. Ma vanno particolarmente bene anche i bancari (+2,96%), i tecnologici (+2,56%) e gli automobilistici (+2,13%).
Bene Ericsson (+4,25%) e Philips (+3,62%), mentre corrono anche Rio Tinto (+2,68%) e Bhp Billiton (+2,63%). Nel comparto bancario spicca Hsbc (+2,72%)