“Le pensioni non sono nelle attività prossime del governo, anche perché noi la riforma l’abbiamo fatta solo due mesi fa e quindi pensiamo intanto ad applicarla”. Sono queste le parole del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, a margine del Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato da Coldiretti a Cernobbio, sul tema di una riforma del sistema previdenziale che sta facendo discutere da quando il governatore di Bankitalia Mario Draghi ha sollecitato una revisione del nostro istituto, auspicando che si vada tutti in pensione più tardi e l’introduzione di un sistema di assistenza selettiva per i più poveri.



A proposito delle affermazioni del capo del governo, Silvio Berlusconi, che di riforma delle pensioni si sarebbe parlato nei prossimi consigli dei ministri, Sacconi ha precisato che “dopo aver fatto la riforma dobbiamo adesso preoccuparci di gestirla bene, perché c’è un rinvio ad atti applicativi che devono essere realizzati. Sono atti molto significativi, perché ci sono molti aspetti da considerare”. “Noi abbiamo fatto una riforma molto importante – ha concluso il ministro – e il fatto che non ci siano stati scioperi non la deve far sottovalutare”.

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