Autostrade, costi in aumento. Autostrade per l’Italia, aumento delle tariffe. Anno nuovo vita nuova. E purtroppo per gli automobilisti la vita nuova peggiora. Sono infatti in arrivo nuove tariffe aumentate per i pedaggi ai caselli autostradali. A dare l’avviso della decisione presa dalle società concessionarie è l’Anas. Sono stati firmati i decreti di concerto dei ministri delle Infrastrutture e dell’Economia, Matteoli e Tremonti che, sulla base dell’istruttoria Anas, fissano il livello degli aumenti che sono 2,4 per cento per Autostrade per l’Italia, la concessionaria che gestisce la principale rete autostradale della Penisola. Ma gli aumenti, e molto ben più consistenti, non finiscono qui purtroppo.
Ativa infatti aumenterà il costo al casello del 6,23%, Autostrada del Brennero dell’1,60%, la Brescia Padova del 6,56%, Centropadane dello 0,74%, la CISA (speriamo almeno migliori) dell’1,76%, Fiori S.p.A dell’1,15%, Sat del 2,11%, Autostrade Meridionali dell’1,43%, Satap tronco A4 (Novara Est-Milano) addirittura del 15,83% mentre la Torino-Novara Est del 15,29%, Satap tronco A21 9,7%, Sav (autostrada 1,26%; Rccordo Gran S. Bernardo 1,04%)
Sitaf 2,35%; Torino-Savona 1,47%; Strada dei Parchi 4,78%. Ma c’è anche qualche buona notizia per i consumatori. Infatti non sono stati riconosciuti incrementi tariffari per il Consorzio per le Autostrade Siciliane (Messina-Catania e Messina-Palermo), per Autovie Venete S.p.A. e per Asti-Cuneo. E c’è addirittura qualche sporadica riduzione: le tariffe di pedaggio della socie ta’ Cav sono state ridotte, rispettivamente, del 1,00% per l’A4 Venezia-Padova tangenziale ovest di Mestre e raccordo con aeroporto Marco Polo, e del 1,18% per il Passante di Mestre.