Un mega-consorzio guidato dalla joint venture Enel-Edf ma aperto alla partecipazione di tutti gli operatori energetici italiani, finanziato anche dai grandi consumatori di energia che si impegneranno a rilevare elettricità prodotta con l’atomo a prezzi prefissati per almeno 10-20 anni. Lo propone, nella giornata del meeting di Rimini dedicata in gran parte ai temi dell’energia e dello sviluppo sostenibile, l’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti.
Il mega consorzio per il ritorno all’energia nucleare italiana prenderà spunto dal modello industriale e finanziario adottato in Finlandia.
Un aperto sostegno viene dal capo di Edison, Umberto Quadrino, pronto dunque a cedere direttamente all’azionista francese Edf il delicato ruolo di “copilota” della suggestiva ma complicata operazione.
Infatti, si gioca in gran parte sul nostro rinascimento nucleare la nuova strategia energetica messa in campo dal Governo Berlusconi. «La gente ci sta dando fiducia. L’atomo non fa più paura. E finalmente – azzarda il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola – diventa realistico l’obiettivo di riequilibrare la nostra dipendenza energetica limitando al 50% il ricorso alle fonti fossili, con il 25% di rinnovabili e il 25% di nucleare». Via con la costruzione della prima centrale entro il 2013 per “accendere” il primo elettrone atomico antro il 2020, insiste Scajola.
Operazione complicata, però. Lo sottolinea anche Quadrino facendo appello al governo perché si proceda in poche settimane al varo degli innumerevoli decreti attuativi necessari a dare corpo e sostanza alle intenzioni nucleariste tracciate nella legge “sviluppo” entrata i vigore il 15 agosto. Dalla costruzione della nuova agenzia per la sicurezza nucleare alla costruzione del nuovo polo industriale e istituzionale che dovrà mettersi al servizio della sfida, con una drastica riforma di Enea (ricerca) e Sogin (decommissioning degli impianti e gestione delle scorie): molti gli adempimenti in attesa. Nucleare ma anche rinnovabili, insiste Quadrino. Che dà il buon esempio proprio qui al Meeting, fornendo energia a certificazione “verde” a tutta la poderosa macchina dell’evento.