Gli sforzi per sostenere e rilanciare l’economia «devono essere mantenuti fino a che la ripresa non sia garantita». Lo afferma l’Ue. La bozza del documento, che i 27 presenteranno al G20 di Pittsburgh, afferma che le exit strategy dalla crisi dovranno essere «disegnate ora e attuate in maniera coordinata» e che «il funzionamento del sistema bancario resta critico».



L’Ue chiederà poi una stretta sulle remunerazioni dei manager bancari, regole vincolanti e minaccia di sanzioni. Nella bozza Ue si sottolinea come, a proposito di retribuzioni, liquidazioni e bonus nel settore bancario, «il G20 debba applicare a pieno gli impegni sottoscritti a Londra sulle retribuzioni e i compensi, incoraggiando una solida gestione dei rischi da parte dei manager e attuando uno stretto legame tra i compensi e le performance di lungo termine».



«Il G20 – si legge nel testo – dovrebbe impegnarsi a trovare un accordo su regole vincolanti per la parte variabile delle remunerazioni, accompagnate dalla minaccia di sanzioni a livello nazionale».

In particolare, la Ue chiede che «la parte variabile delle remunerazioni, compresi i bonus, sia fissata ad un livello appropriato in relazione ala remunerazione fissa e legata alle performance della banca, tenendo conto degli sviluppi negativi, così da evitare bonus garantiti».

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