Nei sedici Paesi dell’area dell’euro il tasso annuo d’inflazione si è attestato in agosto a -0,2%. Lo ha reso noto l’Eurostat. L’ufficio europeo di statistica conferma così la sua stima flash.

In luglio l’inflazione aveva visto un calo pari al -0,7%, mentre un anno fa era al 3,8%. Nell’Ue l’inflazione ad agosto è stata dello 0,6%, contro lo 0,2% di luglio e il 4,3% di un anno fa. In Italia l’indice dei prezzi al consumo, secondo Eurostat, è stato dello 0,1% (-0,1 a luglio).



Nell’Ue i Paesi con il calo più accentuato sono stati l’Irlanda (-2,4%), il Portogallo (-1,2%) e Cipro (-0,9%), mentre la crescita più sostenuta è stata registrata in Ungheria (5%), Romania (4,9%) e Polonia (4,3%).

Nella zona dell’euro, il tasso più elevato d’inflazione è stato registrato per bevande alcoliche e tabacco (4,5%), beni e servizi (2,2%) e casalinghi (1,7%). Al contrario il tasso più basso, è indicato per i trasporti (-3,2%), l’alloggio (-1,3%) e i prodotti alimentari (-1,2%). Secondo Eurostat, un forte impulso al rialzo lo hanno dato ristoranti e caffé (+0,15%), il tabacco (+0,14%) e gli affitti (+0,12%), al contrario hanno contribuito ad abbassare l’indice dei prezzi i carburanti per i trasporti (-0,67%), i combustibili liquidi (-0,35%) e il gas (-0,16%).



Leggi anche

FED & MERCATI/ I "balzi" dell'inflazione non spaventano più gli investitori