Rallenta l’emorragia di posti di lavoro in Europa, anche se le previsioni per i prossimi mesi restano molto sfavorevoli. Si legge nel rapporto mensile dell’Osservatorio occupazione della Commissione Ue, in cui si segnala che tra luglio e agosto 2009 nell’Ue-27 si registrano 225.000 disoccupati in più.



Rispetto al luglio 2008 si tratta di oltre 5 milioni di posti in meno. E «i più duramente colpiti sono i giovani e gli immigrati».

«Gli ultimi dati – si legge nel rapporto dell’esecutivo europeo – indicano che, sebbene con un andamento più lento, il mercato del lavoro nei vari Paesi europei continua a deteriorarsi. L’occupazione continua a contrarsi, la disoccupazione a salire, l’offerta di lavoro stenta ad aumentare e le imprese continuano ad annunciare più tagli di personale lavoro che la creazione di nuovi posti di lavoro».



Nel rapporto si conferma quindi che l’impatto della crisi economica sull’occupazione si farà sentire ancora per molto tempo, sottolineando come al momento i Paesi più colpiti dalla disoccupazione si confermano la Spagna, il Regno Unito e i Paesi Baltici.

Leggi anche

Prezzi energia elettrica/ Forte ribasso per eccesso di gas? (18 ottobre 2024)