I consumatori stanno lentamente riprendendo fiducia nelle condizioni finanziarie del proprio Paese anche se restano ancora cauti sulle spese. Lo rileva un’indagine Doxa che ha intervistato 21.088 persone in 22 Paesi tra giugno-luglio.
Il 45% degli intervistati pensa che la situazione finanziaria del Paese resta invariata nei prossimi 3 mesi, mentre il 19% che migliora, il 31% che peggiora; tra gli italiani il 49% ritiene che la situazione rimane invariata, il 31% che peggiora, il 17% che migliora. Se si considera invece il reddito personale il 69% ritiene che rimane invariato, il 18% si aspetta una riduzione e solo il 10% crede che possa aumentare nei prossimi tre mesi.
Gli intervistati italiani hanno denunciato anche una scarsa fiducia sulle capacità del Governo italiano di gestire la crisi (4,9 su una scala da uno a dieci) e sulla stabilità del mercato azionario (4,3) mentre sulla stabilità delle banche il giudizio medio è 5,1.
Per quanto riguarda i tagli alla spesa il settore in cui gli italiani dichiarano di aver effettuato più tagli ai consumi, quello dell’abbigliamento calzature (66%), seguito dall’area del divertimento con ristoranti e cinema (57%) e viaggi e vacanze (54%). Resistono i cellulari (il 44% ha effettuato tagli alla spesa), la connessione a internet (20%) e la Tv digitale.