«È troppo presto per dire che la crisi è dietro di noi», ha affermato il direttore generale del Fmi Dominique Strauss-Kahn. Parlando alla vigilia del G20 in programma a Pittsburgh domani e dopodomani, ha rilevato che i governi del G20 devono mantenere gli sforzi per uscire dalla crisi: «Questa ripresa sarà piuttosto fiacca, a una media inferiore rispetto alla crescita che avevamo prima della crisi». Secondo Strauss-Kahn, inoltre, i colloqui del G20 sono un’occasione «per stabilire il modo per governare insieme la globalizzazione, e può funzionare».
Quanto ai singoli Paesi, a giudizio del numero uno del Fmi gli Usa possono fare la loro parte potenziando il risparmio e riducendo il deficit, mentre la Cina può contribuire promuovendo la domanda interna che avrebbe l’effetto di rivalutare lo yuan: «I cinesi – ha sottolineato – sanno che stanno diventando un grande giocatore e così vogliono essere considerati: se, quindi, vengono considerati un grande giocatore devono comportarsi di conseguenza».