Incominciano a intravedersi in Eurolandia i primi segnali di una ripresa economica dopo due anni di crisi profonda. In Germania, l’indice Ifo, che misura il clima di fiducia fra le imprese tedesche, a settembre ha toccato i massimi da un anno e l’Fmi guarda al 2009 con più ottimismo e rivedrà le stime.

Il rialzo dell’Ifo di settembre è il sesto consecutivo e indica, spiegano gli analisti, che la locomotiva del Vecchio Continente ha ripreso la propria corsa, dopo essere uscita dal tunnel della sua peggiore recessione dai tempi della Seconda Guerra mondiale lo scorso trimestre con una crescita del Pil dello 0,3%.



L’inversione di tendenza per l’economia di Eurolandia viene anticipata anche dal Fondo Monetario internazionale che rivedrà al rialzo le stime di crescita nell’Eurozona per il 2009. La crescita nella zona Euro potrebbe essere «un po’ migliore del previsto» nel 2009, anche se resterà negativa, ha detto il direttore generale del Fmi, Dominique Strauss-Kahn, aggiungendo che tuttavia, «una ripresa dovrebbe concretizzarsi» nella zona euro nel 2010.



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